Questo giovedì, sul set di Drag Me To Hell alla Twentieth Century Fox di Los Angeles, l’atmosfera è rilassata ma sono tutti molto indaffarati. A sole due settimane dalla fine della produzione, ogni istante è prezioso, ma Raimi riesce a mantenere sul set un’atmosfera tranquilla. In mezzo alla troupe c’è lo scenografo Steve Saklad. La scena di oggi, una seduta a casa di ShaunSan Dena si dimostra essere una delle riprese più complicate per il reparto scene. Nella scena Shaun convoca Lamia per annullare la maledizione su Christine. Prima che venga convocato il demonio, un numero crescente di fantasmi cerca di entrare da una porta aperta. Un elettricista commenta

“Questo è uno dei set più imponenti mai costruiti in questo posto”. Il complimento rende felice Steve. Spiega come ha cercato di mostrare le peculiarità del personaggio attraverso il suo palazzo

moresco.

“Ci piace molto quella parte del mondo perché unisce Europa occidentale e orientale. Perciò abbiamo messo mobili francesi barocchi accanto a finestre moresche a mezzaluna e vetrate a mosaico. C’è un’enorme stella moresca al centro del pavimento che, nelle inquadrature dall’alto, sembra una serie di sprazzi di sole dalla forma geometrica. La stanza ha un’atmosfera molto

bizzarra e particolare”.

A Raimi piace lavorare in un ambiente familiare e molti dei membri della troupe di Drag Me To Hell hanno già lavorato con lui nella trilogia de La casa. Il supervisore agli effetti speciali per il make up, Greg Nicotero, e il direttore della fotografia Peter Deming fanno parte della sua squadra dagli anni ‘80.

Secondo Nicotero “la cosa bella di Sam è che gli piacciono molto gli effetti speciali tradizionali. Essendo uno che ha diretto praticamente tutto, da Darkman a Soldi sporchi fino ai film di Spider-

Man, sa veramente come utilizzare nei suoi film ogni singola tecnica a sua disposizione”.

Raimi aggiunge “Quando lavoro con Greg e Peter, è come se il tempo non fosse trascorso. Abbiamo a disposizione dalla produzione un tempo limitato e tutto procede così rapidamente che bisogna andare dritti al punto. Ci basta fare una chiacchierata di poche ore, una volta a settimana. Avendo

fatto tanti film insieme ci capiamo benissimo”. Nicotero è sempre contento di unirsi al suo amico sul set. “Il senso dell’umorismo di Sam e i suoi

riferimenti sono rimasti gli stessi: fondamentalmente sta facendo ancora una volta un omaggio a Larry, Moe e Curly, i Tre Marmittoni (The Three Stooges)”, riferendosi al celebre trio comico degli anni '30 che fino agli anni '70 intrattenne milioni di telespettatori con celeberrime slapstick compedy. 

“La giusta combinazione di umorismo e di horror è ciò che sta a cuore a Sam, che è pronto a portare fino al limite estremo le gag, sapendo cosa piacerà al suo pubblico” aggiunge Nicotero. L’ironia è un elemento sempre presente nei film di Raimi, il quale pensa che purtroppo non ce ne

sia più molta nei film horror dei nostri giorni. Tornando all’horror dopo un’assenza durata sedici anni, è ancora consapevole che bisogna spaventare il pubblico, facendolo però divertire allo stesso tempo. “Buffe case horror, spaventi, sequenze piene di suspense e qualche risata qua e là” dice Raimi!

Lo speciale finisce qui, ma prima di concludere, vi lasciamo entrare nelle torbide atmosfere reiminiane attraverso il trailer ufficiale del film con la protagonista Allison Lohman.