Il fenomeno Twilight spopola già in rete, prima ancora dell’uscita dell'attesissimo film che racconterà la storia di Bella Swan, diciassettenne americana che si trasferisce nella cittadina di Forks per vivere con il padre e si innamora di Edward Cullen, un pallido e misterioso compagno di classe che sin dall'inizio sembra essere determinato a respingerla. La storia, come ormai tutti saprete, è tratta dall’omonimo libro della scrittrice americana Stephenie Meyer, che sarà seguito poi da altri tre libri che raccontano le avventure dei vampiri appartenenti alla famiglia Cullen, dell'umana Bella e dei licantropi Quileute.

Per questo numero di Deliri d'Autore, ho intervistato un insider: l'attore Rick Mora, che ha partecipato alle riprese per una piccola parte nel film. Rick ha interpretato un guerriero della tribù di nativi-licantropi Quileute che vivono nella riserva di La Push. La scena in questione è un flashback durante il quale Edward, Emmet, Rosalie e il dottor Carisle si confrontano con il con la tribù di licantropi dopo una battuta di caccia durante la quale i vampiri hanno ucciso un cervo. La famiglia guidata dal dottor Carisle viene quindi invitata dai guerrieri a una cerimonia durante la quale verrà stipulato un patto di non belligeranza: i licantropi non attaccheranno i vampiri se essi continueranno a nutrirsi di sangue di animali piuttosto che di quello umano. Rick ha interpretato il guerriero capo ed è quindi stato coinvolto nelle riprese direttamente con gli attori principali, ma sarà lui stesso a raccontarcelo nel corso di questa lunga intervista.

Rick Mora è un nativo americano per metà Yaqui e metà Apache di discendenza Mestizo, nato e cresciuto in California. Nonostante il fatto che negli Stati Uniti esista ancora oggi un forte razzismo che colpisce in particolar modo i nativi americani e le persone di colore, Rick è riuscito a farsi notare come modello, lavorando per spot pubblicitari per marchi come Toyota e Kia, e il successo riscosso lo ha portato a ottenere ruoli in telefilm, film e anche lavori di doppiaggio. Stella in ascesa - anche grazie al fenomeno Twilight - Rick non ha però voluto abbandonare l'agenzia fotografica di sua proprietà, specializzata in fotografie di panorami esotici e mozzafiato, che gli ha permesso di viaggiare in tutto il mondo, da Gerusalemme alle Fiji.

1) Prima di tutto Rick, grazie per aver accettato di rispondere a queste domande per Horror Magazine, so che sei molto impegnato in questo periodo!

Grazie a voi per avermi dato questa… ORRORIFICA opportunità! Sono sempre stato un fan dell’horror, del mondo dell'oscurità e dei vampiri.

2) Ti va di raccontarci com’è stato ottenere una parte in questo film? Hai capito subito che si sarebbe trattato di un fenomeno di risonanza mondiale oppure ti ci è voluto un po’?

E’ stato grandioso ottenere la parte ma... la produzione è stata così ermetica da non far trapelare niente. Solo gli attori principali sapevano di che film si trattasse, a me è stato detto soltanto quando mi trovavo già sulla sedia della truccatrice, il primo giorno di riprese. E’ stato allora che mi hanno detto che avrei fatto parte di TWILIGHT! La mia mente non era nemmeno riuscita a registrare l'enormità della cosa, è stato solo quella notte che, dopo aver fatto una ricerca in rete, ho capito che avrei recitato in un film assolutamente incredibile!

3) Eri nervoso al tuo primo giorno di riprese dopo aver appreso la notizia?

Rob Pattinson
Rob Pattinson
Per un attore il fattore emotività gioca sempre un ruolo fondamentale, ma se devo essere onesto devo ammettere che, se prima ero indeciso, è stato sul set di Twilight che ho capito che la mia vera vocazione è di continuare a fare l'attore per il resto della vita. Ci ho messo 16 anni a capirlo ma... immaginate per un attimo che cosa ha potuto significare per me essere parte di questo progetto! Le mie scene sono state girate dopo che il resto della troupe aveva finito lo shooting in Oregon. Abbiamo lavorato al Griffith Park di Los Angeles per giorni con Rob Pattinson, Kellan Lutz, Nikki Reed e Peter Facinelli.

4) Che puoi dirci della vita sul set?

E’ stato fantastico, c’erano trailer enormi, attrezzature di tutti i tipi, la mensa poi era spettacolare e c’erano fan tutto intorno all’area che gridavano a chiunque si trovasse a passare come se si trattasse dell'attore più famoso del mondo anche se non lo era affatto! Gli attori principali, al contrario di quello che si potrebbe immaginare, sono stati simpatici e gentili con tutti. Anche la troupe ha fatto di tutto per far sentire ognuno a proprio agio e si sono comportati in modo molto professionale. La regista, Catherine Hardwicke poi è stata magnifica, pensate che mi ha scelto lei stessa per questo ruolo, così come ha scelto personalmente Rob Pattinson, che ha fatto un provino direttamente a casa sua!

5) Allora hai lavorato con Robert Pattinson, ma non con Kristen Stewart? Quello che mi viene da pensare riguardo a questo fenomeno di risonanza mondiale è che tutti gli attori sono piuttosto giovani, tu che li hai conosciuti come credi che reagiranno a questo successo?

Ho lavorato con gli attori principali, sì. C'era Rob Pattinson... Harry Potter Rob! C’è stato un giorno in cui abbiamo parlato e mi sono sentito… be', poi la pausa è finita e abbiamo ricominciato a lavorare. Purtroppo non sono riuscito a ottenere nessuna scena d'amore con Kristen Stewart (eheh), però sono felice lo stesso, ho lavorato a strettissimo contatto con la bellissima Nikki Reed. Sai, ha una carriera invidiabile alle spalle: nonostante sia giovanissima, chi potrà mai dimenticarla in Thirteen?

Nikki Reed sul set
Nikki Reed sul set
Riguardo al come reagiranno a questo enorme successo credo che tutti sul set sapessero che cosa sarebbe successo a questi attori. La loro vita sarebbe cambiata, ma io penso che il modo in cui cambieranno dipenderà da ognuno di essi e dagli affari nei quali verranno coinvolti. E' un pensiero terribile, perché ognuno di loro ha una vita personale differente, ma a volte in questo mondo si trascurano certi aspetti e si tende a lanciare le prede più appetibili nella vasca dei pescecani senza rendersi conto delle conseguenze.

6) Anche tu hai iniziato a lavorare in questo campo quando eri molto giovane, perché non ci racconti la tua esperienza?

Io ho iniziato a lavorare come modello dopo il college. Il mio migliore amico era già un modello di successo e mi presentò al suo agente. Da lì diciamo che è stato tutto come una favola, ho lavorato in posti spettacolari, ho assaggiato cibi particolari in tutto il mondo e oggi mi ritrovo con una collezione di fotografie personali che ancora mi fanno trattenere il fiato. La cosa forse che ancora mi sorprende è che sento ancora che siamo solo agli inizi, giorno dopo giorno si accumulano le novità e viene da chiedersi... cosa succederà domani?

7) Sul set si parlava mai di un sequel a Twilight?

Ho sentito spesso parlare di un sequel e recentemente mi è stato detto che nell’ambiente della pre-produzione è appena scattata la luce verde per il secondo film. Tutti gli attori principali hanno comunque firmato un contratto anche per i sequel. So che i Nativi avranno una parte più consistente nel prossimo capitolo della serie quindi non vedo l’ora.

8) Hai mai visto Stephenie Meyer sul set?

Non l’ho vista di persona, ma so che ha avuto un piccolo cameo verso la fine del film. Così come per le mie scene però, al momento non sappiamo ancora niente riguardo i tagli avvenuti in post-produzione, teniamo tutti le dita incrociate! Per ora l'ho messa nella lista delle persone che mi piacerebbe davvero tanto incontrare, insieme a Wes Craven, Rob Zombie e Anne Rice!

9) Che rapporto hai con i vampiri, ti piacciono?

Adoro i vampiri! Mi piace molto anche lo stile gotico, però mi limito ad ammirare le ragazze e i ragazzi che lo adottano, perché non sarei capace di indossare quei vestiti senza rendermi ridicolo. Il mio film preferito è Lost Boys (Ragazzi Perduti) e ho un infinito numero di fotografie di me da piccolo vestito da vampiro. Ah sì, mi è piaciuto molto anche Intervista col vampiro.

10) Ne deduco che sei un fan dell’horror…

Credo che i film horror siano il massimo. Pensa solo a titoli come L’esorcista, Nightmare, Amityville Horror, L’ultima casa a sinistra, Halloween: la notte delle streghe… sì, sono cresciuto in un’epoca di grandi film horror.

11) So anche che adori personaggi femminili forti come Alice in Resident Evil o Selene in Underworld...

Cosa c’è di meglio di una donna forte? Pensa che io posseggo solo 15 film in totale, sono molto selettivo e ho entrambi i film che hai menzionato. Poi insomma, belle donne in divise striminzite e tutine in latex che uccidono mostri e zombie...!

12) Sei un nativo americano e ne sei anche molto orgoglioso. Ce ne vorresti parlare? Mi piacerebbe sapere come riesci a conciliare la tua spiritualità con la vita frenetica di Los Angeles, città in cui vivi stabilmente.

La tribù di licantropi in Twilight
La tribù di licantropi in Twilight
La mia spiritualità è stata urbanizzata. Alcuni fratelli nativi dicono che sono un “Indiano Urbano”, ma la cosa non mi insulta. Devo ammettere che sono diventato dipendente dai miei lussi cittadini. Ad alcune persone piace pensare che noi giriamo per le città a cavallo e abitiamo nei tee-pee, ma nonostante siamo molto spirituali, non viviamo più così da molto tempo. Io mi considero un nativo americano del ventunesimo secolo.

13) E ti senti mai discriminato in quanto tale?

Be', questa è veramente una bella domanda… dire di no significherebbe prendere in giro me stesso. Ho a che fare con discriminazioni razziali ogni singolo giorno della mia vita, anche se di recente ho notato che la gente comincia ad essere affascinata dai nativi. E’ questo forse che riequilibra il tutto e che mi fa sentire normale e accettato. Hollywood poi ha ancora tanto da imparare. Ultimamente la situazione per gli attori nativi sta un po’ migliorando ma si tratta di piccolissimi passi. Detesto doverla mettere su questo piano ma… il razzismo nei nostri confronti si è spinto così oltre che anche in Twilight il personaggio di Jacob, che nel libro è un nativo americano, in realtà è interpretato da un attore che non è affatto nativo e che indossa una parrucca! Devo veramente aggiungere altro? Gli attori nativi vengono spesso dimenticati anche nei titoli di coda...

14) E’ per questo che non riusciamo mai a vedere un nativo – a parte Wes Studi o qualche altra rarità – con una parte da protagonista nei film hollywoodiani? E ora con Obama al potere credi che cambierà qualcosa?

Io penso che ai nativi non vengano offerte parti importanti nei film perché non ci sono molti sceneggiatori indiani. Con l'evoluzione della televisione e la creazione di serie come Lost, Heroes e Grey's Anatomy sembra che le cose stiano cambiando per le persone di colore, ma non per noi. Adesso abbiamo un presidente afro-americano, quindi tutto è possibile.

15) So che sei impegnatissimo quindi non ti disturberò oltre, mi piacerebbe però sapere prima di salutarci a cosa stai lavorando adesso.

Uno scatto dal Native American Men Calendar 2009
Uno scatto dal Native American Men Calendar 2009
Prima di tutto non mi disturbi mai, poi stiamo parlando di Horror Magazine, quindi per quanto mi riguarda potremmo restare qui a parlare anche per ore! Vediamo… al momento i miei progetti includono una campagna pubblicitaria per la Wells Fargo Bank che verrà lanciata nel 2009. Ho appena posato per un calendario, il Native American Men Calendar e per una serie di poster prodotti da Carlos Reynosa. Sto anche lavorando a campagne pubblicitarie per la Kia e per la Bell Meat e in tutto ciò tento sempre di tenere il mio sito e il mio Myspace aggiornati e rispondere a tutte le e-mail che mi arrivano.

16) Ci sono progetti futuri dei quali puoi parlarci?

Sto lavorando alla pre-produzione di un video musicale di cui però non posso parlarvi e sono in trattative per future produzioni relative alla serie di libri di Stephenie Meyer. Vorrei anche trovare un po’ di tempo per lavorare alla mia agenzia fotografica e alla piccola casa discografica che ho aperto per dare una possibilità ai bravi musicisti che però non vengono presi in considerazione dalle grosse etichette.

17) Grazie di nuovo Rick! Vuoi approfittare per lanciare un messaggio ai tuoi fan italiani?

Grazie Italia per il vostro supporto. Rispettate sempre la nostra madre terra e le donne e... sì, continuate a preparare quella magnifica salsa che mangiate con gli spaghetti, è fenomenale!