Negli anni Settanta un gruppo di ragazzi di una scuola di Seattle rimane infettata da un terribile virus (che ricorda molto l’Aids) che si trasmette per via sessuale causando mostruose alterazioni fisiche.

L’epidemia si diffonde sempre di più tra i giovani sconvolgendo e modificando la loro stessa esistenza che cercano di mitigare con l'uso di droghe e di alcool.

Emarginati progressivamente dalla società trovano rifugio nella foresta ai margini del centro abitato dove sognano di ricreare un’esistenza pacifica basata su nuove regole.

Ben presto però un killer comincerà a eliminare i giovani infetti portandoli verso un finale che appare inesorabile e senza speranza…

Charles Burs ha iniziato a lavorare a Black Hole nel 1994, proseguendo poi l’opera per dieci anni.

L’opera è un misto tra cronaca autobiografica adolescenziale, narrazione horror e thriller condita da una sessualità disturbata, ironia e un’atmosfera allucinante, che ha affascinato registi come David Lynch e David Cronemberg, e con uno stile grafico tra il pop e il realismo di un b/n raggelante.

L’autore nato a Washingtono vive attualmente a Philadelphia.

Una tavola del fumetto
Una tavola del fumetto

Con Black Hole, opera diventata di culto, si è aggiudicato importanti riconoscimenti e premi in Usa. Ha inoltre collaborato con riviste come Time e Rolling Stone.

Da questo fumetto la Paramount Pictures ha intenzione di sviluppare insieme al regista Alexandre Aja (Alta tensione), allo sceneggiatore Roger Avary (Pulp Fiction, True Romance) e allo scrittore Neil Gaiman (Sandman, American Gods, Coraline) una pellicola, la cui produzione è prevista nel 2009 dati gli attuali impegni di Aja. 

In Italia il fumetto è stato pubblicato da Cocoino Press, inizialmente in tre volumi separati e recentemente in un volume unico che ripropone l’intera saga.