Con Jonathan Carroll la fantasia va al potere. Descrivere un suo romanzo è quasi impossibile e i lettori si dividono in due categorie: chi lo osanna (e sono la maggioranaza) e chi proprio non lo sopporta (e sono molto pochi). Il romanzo Mele bianche, recentemente ristampato, ha tutte le caratteristiche del miglior Carroll.

L’autore, il cui nome completo è Jonathan Samuel Carroll, è nato negli Stati Uniti nel 1949, è cresciuto a New York e si è laureato nel 1971, anno in cui si è sposato, e dopo qualche tempo si è trasferito a Vienna, dove trova spunto di ispirazione letteraria. Dopo aver insegnato inglese per qualche tempo, ora si dedica alla scrittura a tempo pieno.

E’ l’acclamato autore di romanzi come Il mare di legno (The Wooden Sea – 2001) e Il paese delle pazze risate (The Land of Laughs – 1980) e vari altri “unici e singolari” romanzi.

E’ considerato tra i più originali e visionari scrittori attuali, i suoi romanzi quasi non si possono descrivere ma devono essere letti. Sono romanzi forti, delicati, divertenti, alcune volte strazianti e sopratutto assurdi, ma interessanti e avvincenti.

Con Mele bianche conosciamo il protagonista, Vincent Ettrich, che durante una cena con la sua nuova ragazza, Coco, incontra un collega, Bruno Mann, che non vedeva da anni: ci parla ma nello stesso momento riceve una telefonata e gli viene detto, con assoluta certezza, che Bruno Mann è morto. Sembra un brutto incubo, ma le cose peggioreranno quando proprio Vincent scoprirà di essere deceduto e che è stato riportato in vita perché deve proteggere suo figlio (ancora allo stato di feto) che diventerà il salvatore dell’universo, cosa che le forze del caos non vogliono.

Un romanzo al contempo divertente e terrorizzante.

La “quarta” di copertina:

Vincent Ettrich ha poco tempo. È morto, ma è stato riportato in vita per salvare suo figlio dalle forze del caos che vogliono evitare che nasca. Perché il figlio di Vincent, ancora solamente un feto, è destinato a essere il salvatore dell’universo. Vi sembra strano? Be’, questo è solo l’inizio: benvenuti in uno dei più affascinanti e originali romanzi degli ultimi anni, dove Dio è un mosaico, Caos è un tipaccio grasso che va in giro in smoking e la Morte è una lezione di vita da cui apprendere cruciali informazioni su se stessi e sul mondo, un mondo popolato da personaggi che toccano dritto al cuore: Vincent Ettrich è un simpatico dongiovanni che ha pochi giorni a disposizione per ricordarsi la lezione imparata nell’aldilà e tramandarla al figlio perché venga mantenuto l’ordine nell’universo; Isabelle Neukor è il grande amore di Vincent, che porta in grembo il Predestinato col quale ha imparato a comunicare nei modi più imprevedibii, e Coco è il bellissimo angelo che deve guidare Vincent in questa missione ma che finirà suo malgrado per innamorarsi di lui.

Mele bianche di Jonathan Carroll (White Apples, 2002, Traduzione Lucia Olivieri, Fazi Editore, collana Fazi tascabili 104, pag. 297, euro 10,00)

ISBN 978-88-8112-897-6