I sette occhi della vita di Luciano Simonelli (1997, rilegato con sovracopertina, pag. 544, euro 10,30)

ISBN 88-8183-695-5

Luciano Simonelli è nato nel 1942 a Gaeta. E’ giornalista, scrittore ed editore. Laureato in Scienze Politiche, crea con tre soci la Gusman Film, casa di Produzione di cortometraggi in cartoni animati. Svolge un'intensa attività teatrale con Il Piccolo Teatro della Città di Siena prima come attore e poi come autore e regista. Ha collaborato con vari giornali tra cui La Nazione, Il Giornale del Mattino, Avvenire. Vive e lavoro a Milano dal 1969.

Nella sua bibliografia fra l’altro spiccano anche due romanzi, entrambi pubblicati dalla Newton Compton: Cento miliardi di dollari e I sette occhi della vita, appunto. Leggiamo la quarta di copertina di quest'ultimo:

Sembrava un lunedì come tanti altri, un freddo, normalissimo lunedì di febbraio: era invece l'inizio di una serie di eventi inquietanti, aperta a Siena dal suicidio di due musicisti di origine polacca. Veronica Borlenghi, da appena un anno azionista di maggioranza della Randchroft, multinazionale dell'editoria multimediale con sede centrale a Londra e succursale in altri quindici Paesi, viene coinvolta in misteriosi intrighi mentre una sanguinosa lotta di potere si va consumando durante ventisette tesissimi giorni, dall'Europa agli Stati Uniti, alle Bahamas all'Australia, a Israele. Intanto le vite di un noto giornalista italiano, di un grande banchiere californiano, di un editore inglese, di un'imprenditrice americana, di un maresciallo dei carabinieri di Siena e di un tenente della squadra omicidi di New York in pensione sono legate a un unico, esilissimo filo… Cinquant'anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, conclusasi la guerra fredda, caduto il muro di Berlino, molti misteri devono essere ancora risolti. Le loro radici affondano nel lagher di Auschwitz, nella follia di Hitler, nel segreto di un kibbuz israeliano dopo la guerra dei Sei Giorni, nei forzieri di una banca di Zurigo e di una di Nassau e in un tesoro antico, prezioso e magico come "I Sette Occhi della Vita".

La città dei vampiri di Simon Clark (Vampyrrhic, 1998, Traduzione Gianni Pilo, brossura, pag. 366, euro 9,90)

ISBN 88-8289-671-4

Simon Clark è un autore inglese nato nel 1958. Ha collaborato alla sceneggiatura di vari lavori in prosa del gruppo U2, è autore di molti racconti apparsi i varie antologie e sino a oggi sono stati pubblicati 15 suoi romanzi e alcune antologie personali.

In questo romanzo l’autore ci presenta una diversa figura del vampiro molto diversa dalla letteratura tradizionale. I suoi vampiri non vengono dalla Transilvania ma sono tratti dalla mitologia scandinava.

Ecco la “quarta”:

David Leppington torna nella sua città natale dopo un’assenza di oltre vent’anni per far visita a un vecchio parente e decide di prenotare una stanza nell’albergo della stazione. Sin dalla prima notte comincia a sentire voci, suoni e passi non umani provenire dalle cantine e salire fin nei corridoi. Qualche giorno dopo un operaio che lavorava alla riparazione di un tombino torna con le mani maciullate da strani e feroci morsi. Alcune persone scompaiono misteriosamente, lasciando tracce di sangue e di violenza. Intanto, come sempre, nel macello poco distante, il sangue degli animali defluisce attraverso speciali canali di scolo nelle viscere della cittadina e nelle campagne, in un intricato sistema di tunnel, caverne, fognature e miniere abbandonate, dove vive uno stuolo di creature mostruose: vampiri che si nutrono del sangue degli animali maciullati… e non solo. Il giovane David si troverà infine a dover combattere una guerra epica e sanguinosa, in cui la tensione e la suspense sono gli ingredienti principali.

Il codice segreto dell’alchimista di John Ward (The Secret of Alchemist. A Novel of Literature and Magic, 2003, Traduzione Serena Vischi, brossura, pag. 254, euro 9,90)

ISBN 88-541-0175-3

John Ward vive in Scozia e prima di dedicarsi alla narrativa ha svolto attività di insegnamento presso la Royal High School di Edimburgo. Il romanzo è il primo di una trilogia. I titoli dei successivi volumi sono: The Stone of Sorrow (2004) e City of Desolation (2005).

la “quarta”:

Jack e Helen stanno per essere catapultati nel mondo della magia e delle arti occulte: cosa si cela dietro il misterioso messaggio che il padre di Helen ha lasciato alla ragazza? I due protagonisti decidono di lanciarsi in questa avventura, attratti dalla curiosità verso l’ignoto, subito inseguiti e incalzati dal potente e malvagio mago Aurelian Pounce, deciso a carpire loro il segreto dell’alchimista, che consente di ottenere poteri immensi e la facoltà di vivere in eterno. Passato e presente si intrecciano e si sovrappongono, tra incontri con antichi personaggi, simboli arcani ed enigmi letterari, in una storia che oppone Bene, Amore e Natura a Male, Odio e Artificio, e in cui il ruolo dell’amicizia si rivela fondamentale. Il codice segreto dell’alchimista è la prima parte dell’avvincente trilogia Il destino della pietra filosofale.