Robert Schmidt, regista del discreto Wrong turn, dirigerà l’episodio Right to die, della seconda serie di Masters of horror. Lo ha rivelato alla rivista Fangoria, specificando che si tratterà di una ghost story ispirata a Citizen Ruth di Alexander Payne (1996); quel film mostrava come il dramma privato di una tossicodipendente incinta veniva reso pubblico e strumentalizzato da gruppi di attivisti e politici.

Anche Schmidt è pronto a dirigere una storia dai risvolti sociali ma, da grande ammiratore di Ruggero Deodato, promette ai fan del gore un alto tasso di sangue. Il regista ha rivelato addirittura la presenza di una scena con uno scuoiamento. Inoltre curerà molto l’ambientazione, ispirandosi ai paesaggi desolati e terrorizzanti delle ghost stories giapponesi anni’50, delle quali Schmidt si dichiara un grande appassionato.

A tal proposito il regista confessa che, tra tutti gli episodi della serie che avrebbe potuto scegliere, Right to die era l’unico che lo aveva veramente elettrizzato: "Amo i fantasmi, la politica e gli anti-eroi, perciò questa storia è perfetta”.

Anche se lo script di John Esposito (Graveyard shift) e Larry O’Neill non sembra del tutto originale, la predilezione di Rob verso gli effetti speciali tradizionali lascia presagire un trattamento gore e violento al punto giusto.

Right to die non è il solo episodio della serie che desta curiosità: la nuova stagione di Masters of Horror vedrà il ritorno di nomi illustri del cinema di genere. L’elenco ufficiale delle puntate è il seguente:

Family (di John Landis): una coppia di neo-sposini si trasferisce in una nuova casa, ma dovrà fare i conti con uno strano vicino;

Pelts (di Dario Argento): una partita di pelli di procione rubate si rivolta violentemente contro le persone che hanno la sfortuna di indossarle;

Damned Thing (di Tobe Hooper): racconto apocalittico di una forza mostruosa che devasta la famiglia dello sceriffo Kevin Reddle e la sua piccolo cittadina texana.

Pro-Life (di John Carpenter): è la storia di una giovane ragazza rinchiusa in una clinica, che scopre un segreto demoniaco dentro di sé ancor più terribile dei suoi persecutori;

The V Word (di Ernest R. Dickerson): storia di vampiri con due adolescenti che poco saggiamente decidono di fare irruzione in un obitorio;

Sounds Like (di Brad Anderson): Larry Pearce, un uomo dotato di poteri paranormali, sarà costretto a reagire violentemente per mettere a tacere le terrificanti voci che solo lui è in grado di sentire;

We all Scream for Ice Cream (di Tom Holland): un gruppo di giovani ragazzi accidentalmente uccidono il gelataio locale, ma il suo spirito tornerà anni dopo per vendicarsi degli assassini e delle loro famiglie.

The Screwfly Solution (di Joe Dante): uno spaventoso virus trasforma gli uomini in feroci assassini che uccidono qualsiasi donna incontrino per strada;

Valerie on the Stairs (di Mick Garris): un romanziere scopre che ci sono problemi molto peggiori della mancanza di notorietà;

The Washingtonians (di Richard Chizmar e Johnathon Schaech): un uomo trova nel baule di famiglia una lettera scritta da George Washington nella quale si spiega come mangiare i bambini e usarne le ossa per creare attrezzi;

The black cat (di Stuart Gordon): Edgar Allan Poe troverà ispirazione per l’omonimo racconto dopo la terrificante esperienza con un gatto nero.