Uno spettro si aggira per l'Asia. È una creatura tanto inafferrabile quanto pericolosa, visto che sta facendo una strage negli allevamenti della Russia centrale. Da parecchi mesi i proprietari delle fattorie lamentano misteriose aggressioni notturne al bestiame. Gli animali uccisi sono completamente dissanguati, e presentano al collo due misteriose ferite circolari simili a punture.

E il colpevole sembrerebbe essere lo stesso mostro che assale le greggi (e qualche volta — si dice — le persone) sudamericane: il chupacabra.

E di dubbi ce ne sono pochi, visto che in questo caso esistono alcuni testimoni oculari. Secondo un guardiano, l'essere somiglierebbe a una specie di canguro carnivoro armato di lunghe zanne, alto circa un metro e venti. L'uomo sarebbe riuscito a sventare l'aggressione a una pecora: il chupacabra si è spaventato ed è fuggito non appena si è accorto di essere osservato.

L'esperto Dimitri Madinovsky ha persino fotografato delle impronte. Le tracce suggeriscono il passaggio di una creatura del peso di una trentina di chili. Nessun zoologo è finora riuscito a identificare le impronte: pochi animali possiedono cinque dita unite da una membrana e per di più dotate di artigli.

Sull'avvistamento stanno indagando lo stesso Madinovsky e la Stazione Monitoraggio Anomalie degli Urali. Del mostro, finora, nessuna traccia.

Che il chupacabra, vista l'estate alle porte, abbia semplicemente voglia di una settimana bianca?