Venerdì 20 arriverà nelle sale italiane The red shoes di Kim Yong-gyun, film made in Corea che cavalca il successo degli horror orientali ispirati a oggetti maledetti. Stavolta saranno le scarpette rosse del titolo a causare un mare di guai.

Il film segue le vicende di Sun-Jae e di sua figlia Tae-Soo. Dopo l'ennesimo tradimento da parte del marito, la donna fugge insieme a sua figlia. Tae-Soo, però, è più affezionata al padre che alla madre. La bambina riesce a non pensare alla situazione familiare solo con la sua passione per le scarpe. E un giorno, trova nella metropolitana un bel paio di scarpette rosse, che sembrano fatte apposta per lei. È l'inizio di un incubo.

The red shoes, già presentato in Italia al Noir Fest 2005, ha ottenuto in patria un buon successo di pubblico. Il film promette azione e molto sangue. La sceneggiatura è stata tratta liberamente da una favola di Hans Christian Andersen. La fiaba era già stata portata sullo schermo nel 1948, in un grazioso film di Michael Powell. Nelle pagine dello scrittore danese, però, non mancavano elementi macabri e orrorifici: the red shoes sembra più fedele a questo spirito, grazie a un mix di violenza e feticismo che dovrebbe piacere anche a un pubblico occidentale.