Il nuovo anno cinematografico americano comincia sotto il segno dell’horror. È Eli Roth con il suo truculento Hostel a strapazzare la concorrenza racimolando un ragguardevole gruzzolo di $20,1 milioni, proiettato in poco meno di 2.200 cinema con un incasso medio di $9.157 per teatro. Costato circa 5 milioni, il film della Lions Gate è già un successo commerciale, e come di consueto darà vita a un sequel, poiché Roth ha già dichiarato in varie interviste di non essere contrario all’idea di girare un secondo episodio.

Ipotesi confermata da Jay Hernandez (che nel film interpreta Paxton) a ComingSoon.net: "Sì, è una possibilità a cui la gente ha accennato".

Il box office americano vede al secondo posto Le Cronache di Narnia, per la quinta settimana consecutiva nell’olimpo dei film con maggiore incasso ($15,4 milioni questa settimana), al terzo posto King Kong di Peter Jackson con $12,5 milioni.

La critica, come al solito, non è benevola con i film estremi, ecco una piccola rassegna:

"Speriamo che questo primo film dell’orrore del 2006 non sia indicativo di dove il genere ha intenzione di andare."

James Berardinelli, REELVIEWS

"Roth, presenta i suoi personaggi come vittime del mondo che mette in primo piano la carne, e scava in profondità nell'incubo di una società regolata dal profitto ricavato dal desiderio illecito."

Owen Gleiberman, ENTERTAINMENT WEEKLY

La pellicola è crudele e poco divertente. Solo perché si tratta di Roth non significa che sia qualcosa di buono

Lisa Kennedy, DENVER POST

"Gli oltraggi calcolati della brutale pellicola di Eli Roth sono meno sconvolgenti della sua assoluta mancanza di bigotteria."

Nathan Lee, NEW YORK TIMES

"Hostel esplora la zona grigia dietro la lussuria perversa e il potere del sesso unito alla violenza

Matt Pais, CHICAGO TRIBUNE

"Hostel è un buon film, guastato soltanto da una conclusione lenta."

Kyle Smith, NEW YORK POST