Come ogni best-seller che si rispetti, anche Il discepolo di Elizabeth Kostova sarà trasformato in un kolossal hollywoodiano: lo ha confermato recentemente The Hollywood Reporter. La Sony Pictures, per assicurarsi i diritti cinematografici di questo romanzo sui vampiri, si è salassata sborsando la cifra di un milione e mezzo di dollari. Il progetto è circondato dal massimo riserbo, ma dalle prime anticipazioni si preannuncia una produzione in grande stile. La sceneggiatura sarà infatti di David Magee, già candidato all'Oscar per aver scritto Neverland - un sogno per la vita (2004).

Il discepolo è ambientato nell'Europa del 1972 e segue le vicende di una ragazza, figlia di un professore universitario, intenta a combattere nientemeno che un redivivo Vlad Tepes l'Impalatore. La trama mescola realtà storica e finzione rendendo omaggio in continuazione a Bram Stoker, e lasciando intuire che l'autore di Dracula ne sapesse molto di più dei suoi affezionati lettori.

Nonostante le premesse interessanti, il successo di questo romanzo è piuttosto controverso, soprattutto perché sembra frutto in larga parte di un'efficace pubblicità. Non a caso, l'opera è stata presentata come una versione horror del Codice Da Vinci. Le vendite hanno dimostrato che questo genere di promozioni funzionano sul grande pubblico, tuttavia i lettori più affezionati al genere sono rimasti delusi. L'autrice ha infatti sfornato un meta-horror a tratti soporifero, nel quale il terrore raggiunge il suo acme (almeno fino a metà libro perché il sottoscritto, nonostante la sua abnegazione, non è ancora riuscito a terminarlo) quando la protagonista si trova in strada e cade vittima di un misterioso black-out dell'illuminazione stradale.

Il film potrebbe avere un esito migliore, visto l'impegno profuso dalla produzione. E a noi piace sperarlo.