Dobbiamo ammettere che c'era molta curiosità attorno a questa tappa milanese di Wednesday 13. La band ha infatti inciso un album divertente e godibile (la recensione su Horror Magazine qui: http://www.horrormagazine.it/ musica/1750), e non sapevamo cosa aspettarci dalla loro performance dal vivo. Ma andiamo con ordine.

Giovedì 17 l'atmosfera al Transilvania live aveva il sapore horror che a noi piace tanto, con un caloroso pubblico che non vedeva l'ora di sfoggiare pelle, latex e sudore. E quando i bravi Naughty Whisper, la band di spalla, hanno imbracciato gli strumenti, è diventato subito chiaro che stare fermi sarebbe stato difficile. Questi ragazzi si sono esibiti con un glam-rock veloce, ballabile e molto coinvolgente, facendoci ripiombare — non senza una lacrimuccia nostalgica — negli anni '80 del mascara e delle paillettes. Il trio ha sfoggiato buona tecnica e un'ottima presenza scenica, e ha scaldato degnamente l'atmosfera prima di lasciare il palco ai protagonisti della serata.

Dopo una brevissima intro strumentale nella quasi completa oscurità, i riflettori si sono accesi rivelando Wednesday 13, Kid Kid, Pig e Ghastly che davano vita a uno dei concerti più travolgenti del momento. Questo quartetto vi aggredisce con un sound travolgente, senza alcun compromesso: pochi accordi, niente fronzoli e tanto divertimento. Il look ben studiato, le scenografie da grand-guignol con tanto di teste mozzate sulle aste dei microfoni e le citazioni horror un po' ammiccanti perdono significato in una performance dove quello che conta è che il pubblico si agiti e si scaldi il più possibile.

Wednesday e compagni hanno il potere di annullare subito le distanze col pubblico, e hanno sfoderato un incendiario mix di punk, rock'n'roll e metal suonato a ritmi parossistici: quasi un'ora di concerto senza pause tra una canzone e l'altra, a velocità insostenibile, tutto con uno straordinario impatto sul palco.

La band ha eseguito in ordine sparso i brani dell'album, facendo fare da apripista alla brutale God is a lie, e rispolverando ogni tanto i maggiori successi dei Frankenstein drag queens (come l'esilarante Rambo e Planet of the Apes) e omaggiando Ramones e Vincent Price verso la fine del'esibizione.

I Wednesday 13 hanno non si sono dimenticati di regalare, tra i cori del pubblico, l'amatissima I love to say fuck dei Murderdolls. I walked with the zombies, ormai un pezzo da hit parade, ha poi definitivamente chiuso le danze.

Il pubblico, forse un po' troppo composto nonostante una esibizione tanto carica di energia, ha poi avuto un piccolo regalo. La band di Wednesday 13 è scesa dal palco per elargire autografi, farsi fotografare, stringere mani e baciando eccitatissime fan.

All'una e mezza, quando l'atmosfera era assai più tranquilla, Ghastly e Kid Kid facevano ancora da spola tra il bar e le gradinate. A quanto pare si sono sentiti a loro agio. E hanno promesso che torneranno.