Domenica 9 ottobre si è conclusa la terza edizione del Ravenna Nightmare Film Fest, festival internazionale del cinema horror diretto da Franco Calandrini e organizzato dal Centro di cultura cinematografica del Comune di Ravenna.  La giuria della terza edizione del RNFF, composta da Corrado Farina, Ovidio Assonitis e Brian Yuzna ha assegnato:  L’anello d’oro per il miglior lungometraggio per “essere riuscito a conciliare il genere gore con l’ironia, recuperando lo spirito di gioco e di intrattenimento di certi film degli anni ‘80”

è stato assegnato a Satan's Little Helper di Jeff Lieberman, USA, che narra la vicenda di Douglas Whooly e della sua festa preferita: Halloween. Douglas si vestirà come il protagonista del suo videogioco preferito: Satan’s Little Helper, il piccolo aiutante del Diavolo.

Douggie è anche molto eccitato perché la sorella maggiore Jenna tornerà dal college, per una notte di dolcetto-o-scherzetto. Ma il suo entusiasmo scema quando vede che con lei c'è Alex, il suo nuovo ragazzo. Douggie vaga deluso per le strade, e si imbatte in uno psicopatico che indossa una sogghignante maschera satanica. Credendo che sia solo un gioco, si offre come “piccolo aiutante”, e rimane molto contento quando “Satana” lo accetta con sé. Douggie porta a casa il suo nuovo amico, dove la famiglia lo confonde con Alex, che era uscito a cercare un costume. Loro non sanno che Alex giace sanguinante, dolorante e svenuto in un portico, primo assaggio della sinistra violenza dell’uomo Satana.

A Lieberman, presente a Ravenna, è stato anche dedicato nel corso della rassegna un omaggio, proiettando alcuni suoi classici come I carnivori venuti dalla savana e Blue Sunshine. Autore di grandi classici degli anni ’70 come La sindrome del terrore e Just before dawn, non realizzava film dal 1987, ma sembra sempre in grande forma con quest’ultima variazione originale sul tema di Halloween, piena di umorismo nero, squartamenti, morte, distruzione, e interpretazioni entusiasmanti del giovane Alexander Brickel (9 anni) come solerte assistente del male, e Amanda Plummer (già vista in “Pulp Fiction”, “Butterfly Kiss”, “Freeway”) nel ruolo della madre di Douggie

Per il concorso internazionale per lungometraggi è stata assegnata una menzione speciale “per avere ricreato con voce nuova il clima di violenza amorale e fine a se stessa che caratterizza certi aspetti della società contemporanea” a The Lost di Chris Siverston, USA.  l’anello d’argento (e la conseguente nomination al Méliès d’Or) per il miglior cortometraggio “per avere raggiunto il massimo risultato di atmosfera drammatica con il minimo dispendio di mezzi” a The ten steps di Brendan Muldowney, Irlanda; menzione speciale “per essere riusciti a fare un corto efficace e bello in 1 minuto”

al cortometraggio The kiss di Toma Waszarow, Bulgaria

Il festival si è chiuso con il tutto esaurito per il nuovo film, in anteprima nazionale, di Brian Yuzna, intitolato Beneath Still Waters (Sotto le acque ferme).