S'inititola The Day of the Dead: Contagium ed è l'ennesimo remake della pellicola madre di tutti i film sul tema, quell'La notte dei morti viventi con cui George Romero diede il via, nel 1968, all'invasione di zombi sugli schermi dei cinema di mezzo mondo (già rifatto da Tom Savini, con discreti risultati, nel 1990). Il film, che richiama, anche nel titolo, il terzo capitolo della saga di Romero, appunto Il giorno degli zombi (1985), più che come un remake, viene presentato come un'alternativa al film di Romero: si propone, infatti, di spiegare "fantascientificamente" la genesi della piaga dei morti viventi e si svolge in parallelo, in termini strettamente cronologici, alle vicende narrate nel capolavoro del 1968. La spiegazione, colmo di originalità, ruota intorno a esperimenti medici a scopo militare che sembrano strettamente imparentati con quelli dell'Umbrella Corp. di Resident Evil.

Il sito ufficiale del film è piuttosto ricco. Si può dare un'occhiata al trailer, a numerose interviste (tra cui quella al tandem di registi, Jim Dudelson e Ana Clavell), alle foto del cast (Stephan Wolfert, Justin Ipock, Laurie Maria Baranyay e altri sconosciuti), e al "dietro le quinte" che ci illustra, in un paio di minuti di video, il lavoro assai divertente degli addetti agli effetti speciali guidati da Greg McDougalls (non a caso uno studente della Tom Savini's Makeup School) e le loro creazioni zombesche.

Almeno, dopo aver visionato il video, è consentito aspettarsi una pellicola con la giusta dose di "splatter & gore".