Sfogliando un volume presso la libreria Priestpopple Books di Hexham, nel nord dell’Inghilterra, non sarebbe poi così strano aver l’impressione che qualcuno stia sporgendosi a sbirciar le pagine da dietro le vostre spalle.

Sonori passi, porte che sbattono e ombrose figure appena intraviste sembrano infatti far parte integrante dell’altrimenti tranquilla attività di libraio di John Patterson, proprietario del bookstore e della connessa abitazione nella località del Northumberland, ormai così abituato all’idea di convivere con una presenza spettrale da ritrovarsi a prenderne le difese, fino a scacciare bruscamente qualche cliente troppo in vena di esperimenti sul paranormale, sorpreso a praticare esorcismi tra gli scaffali del negozio.

Ma avere un fantasma in casa, almeno nel Regno Unito, non è cosa che possa evitare di attirar l’attenzione. Un gruppo di specialisti e sensitivi, appartenenti a una società della vicina Darlington, avrebbe persino avanzato richiesta di trascorrere un’intera notte nell’esercizio commerciale, per condurre le proprie ricerche sui misteriosi fatti che vi accadono.

La manifestazioni soprannaturali avrebbero inquietato diversi testimoni nel corso del tempo, compresa un’agente immobiliare che si dimostrò riluttante ad accompagnare John e la moglie in una prima visita alla proprietà, acquistata nel marzo del 1998, in pessimo stato, dopo essere rimasta abbandonata per anni.

“Che qualcosa qui andasse storto, ne ho avuto il sospetto fin dalla prima notte”, ricorda il signor Patterson. “Esattamente all’una fui svegliato dallo sbattere della porta principale, e da un suono di passi pesanti che salirono le scale, sino allo sbattimento di un’altra porta. Al momento pensai che qualcuno avesse ancora copia delle chiavi, e che fosse salito a dormire in una delle stanze. Cercai dappertutto nell’edificio, ma non trovai nessuno, scoprendo anzi che in cima alle scale non c’era nessuna porta da sbattere”.

Il fenomeno continuò a ripetersi per le successive tre notti, e il nuovo proprietario iniziò a realizzare che l’agente immobiliare doveva avere in fondo le sue buone ragioni per essere così restia a entrare in casa.

“Ero davvero stufo di essere svegliato ogni volta, così alla fine gli gridai di smetterla, e le visite notturne cessarono”, continua John, la cui pace non durò tuttavia poi molto. “Circa una settimana dopo, mi svegliai con la certezza che qualcuno fosse accanto al mio letto. Girandomi a dare un’occhiata, potei intravedere il vago profilo di un uomo. Faceva molto freddo e non riuscivo a muovermi, quando guardai di nuovo non c’era più”.

Il libraio iniziò quindi la propria attività di vendita, e le regolari visite della singolare ma fondamentalmente innocua presenza diventarono presto una cosa abituale, tanto da finire col non badarci più molto.

Il rumore dei passi, e la visione di quella che appare come la figura di un uomo in abiti da lavoro del Diciottesimo o Diciannovesimo secolo, hanno nel frattempo continuato a manifestarsi anche in presenza dei clienti in libreria, non escluso un religioso trovato in ginocchio mentre cercava di scacciare lo spirito.

Con il passare degli anni, persino il povero vecchio fantasma sembra aver fatto l’abitudine a non destare più tanta attenzione fra la gente, e le sue visite si sono fatte sempre più rare.

Al contrario, non cessano affatto quelle dei “ricercatori psichici” e dei vari appassionati del sovrannaturale, con buona pace di Patterson che ha dedicato un’intera stanza ai libri sul misticismo e la New Age, per soddisfare quei visitatori che più si sentono vicini al mondo degli spiriti.