L’assessorato alla Cultura di Castel San Pietro Terme (Bo) organizza la prima edizione del concorso cinematografico dedicato ai cortometraggi di genere, che si terrà i giorni 12 e 13 giugno 2004.

Lo scopo è quello di offrire uno spazio “al cinema” a quella produzione che spesso rimane sommersa e che non trova una propria valorizzazione, come è quella di genere. Il concorso prevede l’ammissione di quattro tipologie di cortometraggi: horror, thriller, fantascientifici, comici.

Direttore artistico: Alessandro Boriani

La giuria sarà composta da: PierMaria Bocchi, Franco Calandrini, Giacomo Manzoli, Roy Menarini

Catalogo Opere horror in gara

Piero Cannata - "Se la notte finisse"

Vincenzo Cervoni - "Super capitano Bortolo"

Consuelo Giorgi - "Porn of aliens"

Marco Ristori - "Game over la droga del futuro"

Sergio Ruffino - "Deliverine"

Sergio Ruffino - "Cento mega hertz"

Matteo Merli - "La mantide"

Luigi De Conti - "Presenze dal profondo"

Fabrizio Maddalena - "Naturalmente"

Roberto Moiso - "Astinenza";

Cristiano Stocchi - "Matrimonio in collina"

Alessandro Maggia - "Time"

Luca Deleone e Paolo Mancini - "Ossesso"

Andrea Cocchi - "Porto le ombre"

Walter Santini - "Phosphorus"

Programma delle proiezioni

- Sabato 12 giugno 2004 -

Ore 14.30

1 – (h) Presenze dal profondo di Luigi De Conti 14’

2 – (h) Cento Mega Hertz di Sergio Ruffino 9’20”

3 – (h) Time di Alessandro Maggia 11’

4 – (c) Il giro del tubo di Fabio Avoni 2’13”

5 – (c) Qualcuno su cui sputare di Enzo Castiglione 14’33”

6 – (c) Un’altra vacanza di Massimo Alì 15’

Ore 15.45

7 – (f) Alice in Stormland di Paolo Vandoni 17’

8 – (f) Numero 3 le soleil dans son écrin di Nicola Piovesan 14’28”

9 – (f) ...E ce ne andiamo senza salutare di Massimo Triticucci 21’23”

Ore 16.45

10 – (t) Lunedì di Cristian Puviani 25’

11 – (t) Sogni di Mirco Sgarzi e Rita Andreetti 11’

12 – (t) Le vie del nero di Danilo Melideo 22’

Ore 18.00

13 – (h) Ossesso di Luca Deleone e Paolo Mancini 15’

14 – (h) Se la notte finisse di Piero Cannata 16’33”

15 – (h) Game over, la droga del futuro di Marco Ristori 22’14”

16 – (h) Matrimonio in collina di Cristiano Stocchi 10’

Ore 20.30

17 – (f) Globs di Maurizio Giacobetti 9’16”

18 – (f) Globs II di Luigi Parisi 10’30”

19 – (f) Globs III di Marco Colonnello 17’20”

20 – (f) Globs IV di Andrea Di Luzio 10’38”

21 – (f) Globs V di Marco Cerilli 16’

Ore 21.40

22 – (h) Porn for Aliens di Consuelo Giorgi 13’

23 – (c) Carte scartate di Enrico Vanni 14’14”

24 – (c) Busy Line di Stefano Santerini 19’21”

25 – (c) Pittore di Marco Rambaldi 9’50”

26 – (c) La vendetta di Maurizio Callegati 1’50”

27 – (c) Noir di Mario Corrado 8’

Ore 22.50

28 – (t) Deadline di Massimo Coglitore 12’

29 – (t) Himre Bakai di Antonio Bocchi 18’

30 – (t) Assassini di Francesco Calandra 9’

31 – (t) Un lavoro pulito di Massimiliano Trevisan 7’50”

32 – (f) La forestiera di Tilde Di Dio 24’

- Domenica 13 giugno 2004 -

Ore 14.30

1 – (c) E adesso? di Enzo Castiglione 1’30”

2 – (f) Earth Bound di Federico Anastasi 9’

3 – (f) Elettronici marci a spasso su Babele di Giacomo Cesari 15’

4 – (t) Il sogno di Pulcinella di Gianluca Petrazzi 8’

5 – (t) Colori ad occhi aperti di Davide Venturi 16’

6 – (t) Fuoco di Russia di Fabio Donatini 16’

7 – (t) Domani di Massimo Lops 16’

Ore 16.00

8 – (t) Il sapore del ferro di Andrea Trimarchi 24’

9 – (c) Parodia del genere horror di Alessandro Tamburini 12’28”

10 – (t) Il mio mondo personale II parte: 1977 di Daniele Carrer 3’

11 – (c) Limite che tende all’infinito dell’ora X di Michele Rosset 11’

12 – (c) Pret pour le paradis di Sandra Gallippi 5’50”

13 – (c) Tre per due di Stefano Santerini 12’55”

Ore 17.15

14 – (h) Porto le ombre di Andrea Cocchi 20’54”

15 – (h) La mantide di Matteo Merli 9’

16 – (h) Naturalmente di Fabrizio Maddalena 11’

17 – (h) Deliverine di Sergio Ruffino 7’40”

18 – (h) Astinenza di Roberto Moiso 9’

19 – (h) Super Capitano Bortolo di Vincenzo Cervoni 11’50”

Ore 18.30

20 – (f) Mon Amour Tokio di Francesco Torchia 5’

21 – (t) Domani di Piero Cannata 4’50”

22 – (t) Killer con signora di Fabrizio Colucci 5’30”

23 – (t) The Raven di Alessandro Gavazza 20’

24 – (t) Insoliti sospetti di Antonello Sammito 22’

25 – (t) Corsa sospesa di Stefano Santerini 9’21”

Ore 21.00

26 – (t) Vento dell’est di Maurizio Dal Corso Linetti 15’32”

27 – (f) Ultima estate a Shell Beach di Maurizio Gambini 14’

Ore 21.40

28 – (t) Taboo di Walter Santini 24’

29 – (c) Crudo di Stefano Terenziani 16’

Ore 22.30

Premiazione

Come Arrivare

Castel San Pietro Terme sorge sulla via Emilia (che è la strada che corre da Milano a Rimini), al Km 89. Ci si può arrivare in tre modi differenti:

automobile, via Via Emila; automobile, via Autostrada A14; treno.

PER TUTTI GLI AUTOMOBILISTI

Per chi viene da Bologna, si può prendere la Via Emilia e proseguire verso Castel San Pietro Terme (andando verso il mare) oppure si può prendere l'autostrada A14 ed uscire all'uscita Castel San Pietro Terme (ben segnalata…comunque, è dopo l’uscita di San Lazzaro di Savena/ultima di Bologna).

Da Ravenna/Imola: idem come sopra, tranne che ci si lascia il mare alle spalle e si procede verso i monti.

L’uscita di Castel San Pietro Terme, in questo caso, è dopo quella di Imola.

PER TUTTI, GLI AUTOSTRADALI (A14)

Una volta usciti al casello, si deve voltare a sinistra verso CSPT (anche in questo caso i cartelli sono ben evidenziati); dopo qualche curva (e un grosso distributore di benzina sulla destra) in un ampia strada (Via San Carlo), si passa il cavalcavia della ferrovia e si arriva ad un semaforo che incrocia la Via Emilia (l’incrocio è piuttosto complesso, ma ci sono i semafori).

PER TUTTI: AUTOSTRADALI E VIAEMILIANI

Arrivati a questo incrocio (capita a tutti quelli che si muovono in macchina verso CSPT), si prende la strada per il centro città (chi viene da autostrada prosegue diritto, chi da Bologna volta a destra

chi da Imola volta a sinistra).

La strada su cui si arriva è un viale alberato (Via Roma) che, ad un tratto, si incrocia con la strada del centro (Via Matteotti), caratterizzata da una porta a cassero, con torre e orologio (il tutto è piuttosto visibile).

Una volta arrivati a questo punto, il cinema Jolly: si prenda la strada (sempre Via Matteotti) che passa sotto il cassero (proprio sotto) e si arriva fino in cima al paese.

Punti di riferimento lungo la strada (breve, stretta e non ci si può sbagliare…ma non si sa mai): la piazza a destra dopo due isolati, due chiese una a sinistra e una a destra, sulla piazza).

L'ultimo isolato della via è caratterizzato da una serie di portici, uno ha il cinema incastrato dentro.

La macchina la potete lasciare in un parcheggio poco distante dal cinema, in cima al paese.

Altrimenti esistono altri parcheggi sparsi in un arco di cinque/600 metri (uno molto grande di fronte all’ex-ospedale, uno dietro al palazzo comunale, uno vicino al cimitero…).

PER CHI ARRIVA IN TRENO

Ci sono treni che percorrono la direttrice Bologna – Ancona e la direttrice Bologna – Ravenna (e viceversa).

Attenzione però, perché non tutti i treni che corrono lungo quest’asse si fermano nella ridente cittadina termale del festival cinematografico “Il corto…in genere”: alcuni treni, infatti, proseguono spediti fin verso Imola (e poi si è costretti a tornare indietro…magari prendendo un treno che non si ferma a CSPT ma prosegue spedito fin verso Bologna, etc etc etc).

Una volta arrivati alla stazione si può scegliere di arrivare in centro città a piedi (più o meno 1 km e mezzo) oppure prendere l’autobus che dalla stazione arriva in paese (il problema dell’autobus è che non sempre è lì ad aspettare i passeggeri…).

Chi scegliesse questa opportunità (treno+autobus) è bene che acquisti il biglietto della corriera a Bologna (perché, a tutt’oggi, non esistono biglietterie bus alla stazione dei treni e farlo a bordo costa qualche centesimo in più).