Sarà David J. Schow a scrivere l’ormai prossimo prequel di The Texas Chainsaw Massacre, tornando così a lavorare sullo stesso ciclo horror che aveva concluso nel 1990 con il soggetto e la sceneggiatura di Non aprite quella porta 3.

Brad Fuller e Andrew Form, produttori dell’imminente The Amityville Horror, hanno affidato al cinquantenne autore californiano lo script del nuovo progetto cinematografico, incentrato sulle origini del mitico Leatherface, il personaggio dalla maschera di pelle creato da Tobe Hooper nel 1974. Presentando gli esordi della sua sanguinaria famiglia, le vicende del film saranno ambientate in un periodo che precede di tre anni gli avvenimenti narrati nel remake 2003 di Non aprite quella porta.

“Pensando ai fatti relativi alla famiglia e alle sue origini”, come dice Schow, “ognuno può arrivare alle proprie conclusioni circa quel che li connette. Nella vita reale non è mai così semplice dire cosa possa portare una persona a certi punti… Considerando la famiglia per come appare nei vari altri film del ciclo, il loro comportamento non è poi diverso da quello di un tipico branco di lupi. Puri e semplici predatori”.

Emblema della corrente splatterpunk, David J. Schow è autore di notevoli racconti horror, alcuni dei quali tradotti in italiano. Ha curato l’antologia Lo schermo dell'incubo uscita nel 1998 presso Einaudi, mentre la sua raccolta personale Lost Angels. Angeli perduti è stata pubblicata nel 2000 dall’editore Phoenix di Bologna.

Sue sono pure le sceneggiature di Critters 3 del 1991, e dell’icona gotica Il corvo del 1994. Per la TV ha firmato episodi dell’inedito The outer limits, e del serial The hunger visto in Italia su La 7.

Recentemente, ha adattato il suo racconto breve Pick Me Up per una nuova produzione televisiva dal titolo Masters of Horror. I tredici telefilm inizialmente previsti per la serie saranno diretti da alcuni tra più noti registi dell’orrore.