Ciao Alessandro. Benvenuto su Horror Magazine.  Hai un’esperienza pluriennale nel mondo dell’editoria, da scrittore a web editor, varie esperienze come Responsabile Marketing & Foreign Rights per Edizioni XII, passando alla curatela del blog Il posto Nero e al coordinamento per l’Italia dell’ Horror Writers Association. Un mucchio di carne al fuoco. Ma chi è Alessandro Manzetti, come ti descriversti, in parole semplici, ai lettori di Horror Magazine? 

Un vecchio appassionato di arte e narrativa che, da grande e solitario lettore, negli ultimi anni si è calato nella realtà accendendo diverse “scintille”, dalla quali sono nati, grazie alla fiducia di autori, artisti e operatori del settore, molti affascinanti progetti artistici, editoriali e di comunicazione.

L’ultima idea e proposta nata dalla fucina inesauribile della tua testa è Mezzotints Ebook, una nuova realtà dedicata all’editoria digitale. Ci racconti di che si tratta e come si articola (ci sono già all’attivo degli ebook) e si articolerà la proposta? Saranno tutti ebook free download oppure sarà previsto qualcosa anche a pagamento per i lettori? 

 

Mezzotints Ebook è una realtà editoriale dedicata esclusivamente alla pubblicazione di titoli digitali, un progetto che racchiude e sintetizza le mie varie esperienze nel settore. Il catalogo editoriale per il 2013, che partirà ufficialmente il 30 gennaio, proporrà una decina di titoli ebook di narrativa di genere di grandi autori italiani. Le collane editoriali standard saranno cinque: Buio, per la narrativa horror, dark fantasy e weird, Raggi, per la fantascienza, Ombre per il thriller e noir, Riflessi, per la saggistica, e Luci, per l’artwork e la poesia. Saranno tutti titoli ebook in vendita, ma manterremo anche l’attività di realizzazione di titoli free download attraverso la collana dedicata “Il Posto Nero”, che il prossimo 12 dicembre proporrà una raccolta tematica di racconti horror e weird molto affascinante, dal titolo Queen Anne’s Resurrection – I Demoni del Mare, nella quale autori italiani e internazionali interpreteranno il mare e i suoi ancestrali incubi e segreti. Ma l’attività di Mezzotints Ebook sarà principalmente dedicata alla pubblicazione di ebook per le collane standard, regolarmente in vendita, che saranno proposti sulle più importanti librerie online, nazionali e internazionali. Esordiremo sul mercato con un titolo per la collana Raggi, dedicata alla fantascienza; si tratta di una raccolta di racconti di un grande autore italiano, con una prefazione d’eccezione. Lo staff di Mezzotints Ebook è ormai al completo e già al lavoro su vari fronti: oltre me per la direzione editoriale, conta sulla collaborazione di Fabrizio Vercelli, responsabile dell’ufficio stampa e distribuzione, di Daniele Serra, direttore artistico e curatore della collana Luci, di David Riva, Simone Corà, Luigi Musolino e Benjamin Kane Ethridge per l’editing, oltre a diversi consulenti specializzati per altre attività.

I volumi saranno disponibili solo in ebook o è previsto anche una versione cartacea? Perché la scelta degli ebook e come si sta evolvendo questo mercato a tuo parere?

 Come ti dicevo, Mezzotints Ebook è una realtà editoriale esclusivamente digitale, per cui non sono previste pubblicazioni cartacee. Si tratta di una scelta e filosofia di base, fondata sulle grandi potenzialità di sviluppo, attuali e future, dell’editoria digitale, nelle quale crediamo molto; non potrebbe essere diversamente per una realtà che affronta il mercato nel 2012, che deve necessariamente guardarsi intorno, ma principalmente orientarsi verso l’innovazione. Credo che già nel 2013 assisteremo a una prima esplosione dell’editoria digitale, anche qui in Italia, che diverrà una inarrestabile onda a partire dal 2014, quando l’approccio tradizionale e la filosofia degli editori, grandi, medi e piccoli, cambierà radicalmente per adeguarsi necessariamente alla nuova realtà. Ma più di qualcuno si troverà in ritardo sugli altri. Oggi in Italia l’editoria sta affrontando l’opportunità “digitale” con poca convinzione, senza comprenderne in pieno la vera natura, a volte quasi contrastando questa “scomoda novità”, in attesa di uno sviluppo più generalizzato, come già avvenuto in altri paesi. Noi siamo convinti, nonostante il pessimismo sul mondo ebook, diffuso qui più tra gli operatori del settore che tra i lettori e il pubblico, a lanciarci in pieno in questa avventura, senza esitare.

Quale sarà la visibilità e la promozione che darete ai vostri prodotti e valuterete nuove progetti e proposte, anche di esordienti? Quale sarà la vostra linea editoriale?

 

Da vera realtà editoriale digitale, naturalmente sarà il web la grande vetrina per offrire visibilità ai nostri prodotti, e per promuoverli. I nostri titoli saranno distribuiti dalla piattaforma Stealth di Simplicissimus Book Farm, collegata alle più importanti librerie online e e-store, nazionali e internazionali. I nostri titoli avranno prezzi molto aggressivi, una scelta condivisa anche con tutti gli autori con i quali lavoriamo. Ma utilizzeremo anche i nostri media, sito web e portale, per la promozione e la vendita diretta. Per la promozione e la comunicazione, ci avvarremo di risorse specializzate in grado di studiare campagne dedicate ai social network, realtà che oggi non possono essere escluse da una strategia di comunicazione. Per le valutazioni, saranno aperte in alcuni periodi delle submission, per avere comunque una porta aperta verso le novità e le nuove proposte, ma principalmente opereremo tramite relazioni dirette con molti autori, sia in Italia che all’estero, e uno scouting virtuale tramite osservatori internazionali che collaborano con noi, tutti operatori del settore a vari livelli, specie per il mercato statunitense e inglese. La linea editoriale sarà dunque caratterizzata da un alto livello qualitativo, senza compromessi.

Vedremo anche qualche proposta dedicata al fumetto?

Attualmente non è in progetto, nell’immediato, una proposta dedicata al fumetto, anche per i limiti delle tecnologie digitali attuali, almeno per i formati ebook più diffusi. Ma la collana Lui, diretta da Daniele Serra, dedicata principalmente a opere multidisciplinari, quindi a fusioni tra narrativa, poesia e illustrazioni, seguirà anche questo percorso in futuro. D’altronde Daniele Serra stesso ha un rapporto privilegiato anche col fumetto e con le graphic novels, come è facile intuire dalla sua ultima opera pubblicata in Italia, Carne, realizzata insieme a Marcello Fois.

Dark Circle era la tua proposta di agenzia letteraria che rappresentava molti autori di genere in Italia e all’estero. Un progetto ambizioso e interessante per fare emergere molti autori di genere, spesso poco considerato nel mercato dell’editoria, ma che non è andato in porto. Cosa non ha funzionato? Le agenzie letterarie servono?

 

La risposta è semplice: Mezzotitns Ebook è l’evoluzione naturale del progetto Dark Circle; molti autori rappresentati dall’agenzia faranno parte del catalogo editoriale 2013. I limiti di un progetto dedicato esclusivamente alla comunicazione e alla rappresentanza sono chiari. Manca,  come anche per Dark Circle è mancato, l’anello di congiunzione finale per poter concretizzare, materializzare tanti affascinanti progetti su cui si è lavorato con passione e professionalità. Questo anello di congiunzione, che è difficile far funzionare, è l’editore: trovare realtà serie, parlo degli editori più importanti in grado di distribuire davvero i prodotti, è davvero difficile, specie per alcuni generi. Tempi lunghissimi di valutazione non possono che minare la fattibilità dei progetti artistici, e la loro effettiva diffusione. Per questi motivi l’editoria digitale può rappresentare una soluzione a molti annosi limiti, ma attualmente sono ben poche le realtà specializzate in Italia cui affidarsi e alle quali proporre progetti, almeno considerando i generi sui quali noi lavoriamo. Per questo Dark Circle ha pensato di evolvere verso un progetto più completo, che potesse offrire agli autori un vero sviluppo concreto, la pubblicazione, attraverso la creazione di una casa editrice in grado anche di rivolgersi al mercato estero. Tutti gli autori coinvolti precedentemente in Dark Circle hanno accolto questa “mutazione” con grande entusiasmo. Le agenzie letterarie tradizionali oggi sono in gran parte obsolete, per i limiti del proprio intervento a supporto dei progetti degli autori, specie per alcuni generi. A parte naturalmente i grandi autori che già godono di un mercato ampio e ormai consolidato. Credo che nel prossimo futuro, forse già oggi, le agenzie letterarie debbano trasformarsi in agenzie di comunicazione, con propri media e risorse e strategie web-oriented, per sostenere la comunicazione della produzione degli autori rappresentati. Anche in questo caso, come per gli editori, molte realtà dovranno presto comprendere le nuove logiche del mercato, adeguarsi e organizzarsi.

Una tua opinione sul panorama editoriale italiano? E più nel particolare: qual è lo stato della letteratura di genere in Italia? Si dipinge sempre un quadro desolante, eppure io vedo un certo movimento, nuovi progetti editoriali, autori nostrani che si danno da fare. Cosa ne pensi?

 

In parte credo di aver risposto già a questa domanda e a alcune tematiche. Il “quadro desolante”è dipinto più dall’interno del settore che dal pubblico e dai potenziali lettori, a causa della scarsa convinzione con la quale si portano avanti i progetti, nella confusione creata dall’avvento della editoria digitale, spesso sottovalutata o etichettata come “nemica”. Le soluzioni sono a portata di mano: la rete, le logiche di condivisione della lettura, il noleggio, tante novità dell’editoria digitale, ormai più che attuali se vediamo il trend di diffusione degli e-reader, possono consentire agli editori e al settore di trovare un bacino molto più ampio nel quale lavorare, uscire finalmente dalle nicchie e dalle etichette che il settore stesso ha creato, diventandone prigioniero. La letteratura di genere è una grande ricchezza del nostro paese, la più adatta secondo me a essere portata su un piano diverso, in grado di riscuotere grande attenzione del nuovo pubblico, specie quello giovane, che è numeroso, esigente, veloce. Questo va compreso, per farsi ascoltare. La ricchezza e l’eterogeneità della letteratura di genere italiana, questo posso dirti, è invidiata in molti paesi. Bisognerebbe però uscire dagli elogi degli operatori del settore e condividere con i lettori gli straordinari immaginari che i nostri autori di genere sono in grado di materializzare nelle proprie opere.

Quali sono le principali difficoltà per un editore emergente di riuscire a farsi strada in questo mercato?

 

Se prendi alcuni elementi delle mie risposte, e li metti insieme, capisci cosa ne penso. Oggi pochissime realtà digitali pure stanno proponendo strategie complete, convinte e innovative, per cui esiste una grande opportunità a disposizione, per i nuovi progetti editoriali. Per l’editoria tradizionale, il mondo del cartaceo, credo che un editore emergente non possa essere competitivo in nessun senso, e dovrebbe rivolgere i propri sforzi e investimenti nelle opportunità offerte dall’editoria digitale, che sono davvero molte; basta portare idee nuove, ma non serve sforzarsi in riflessioni filosofiche o disporre di aruspici in grado di predire il futuro, in realtà basta dare un’occhiata a ciò che avviene oltre i nostri confini. Quello che noi oggi interpretiamo come futuro, con grande diffidenza e pessimismo, in molti altri paesi è già presente. Se penso a ciò che si diceva di Internet e sulla sua effettiva diffusione qui in Italia, tanti anni fa, dei limiti e del nostro particolare modo di vedere le cose, diverso dagli altri, mi viene da ridere, considerando quanti utenti oggi sono in rete, influenzati profondamente per idee e acquisti, e quanto tempo libero dedicano al web, che ha ormai superato tutti gli altri media. Allora noi italiani non siamo poi così diversi dagli altri, questa è la risposta, alla fine abbiamo ceduto anche noi agli acquisti online con carta di credito, a ciò che sembrava un limite italico insormontabile, cosa che ci differenziava, così si scriveva, da tutti gli altri; oggi le transazioni elettroniche sono in crescita esponenziale, geometrica, sono dati alla portata di tutti. Detto questo, occorre guardare oltre le nostre scarpe per progettare una nuova realtà editoriale, è utile e doveroso. Ma non è così banale come sembra, osservando le dinamiche editoriali del nostro paese.