Uscirà il prossimo 11 agosto via Rise Above Records Tombs of the Blind Dead, dei londinesi Zoltan.

L’Ep contiene quattro tracce che omaggiano la serie di film del regista spagnolo Amando D’Ossorio: ogni brano si riferisce a una di queste pellicole underground di culto, definite da molti come l’apice della scena horror europea dei primi anni ’70.

Il disco intende proporsi come must per tutti gli appassionati del genere e i collezionisti di colonne sonore d’epoca.

“Pennacchi di nebbia attraverso i resti di una desolata città medievale, una mano scheletrica sguscia da sotto una lapide, un’orda di orribili cadaveri incappucciati si alza dalle tombe… questa la quintessenza immaginifica che eleva  il quartetto di film di Amando de Ossorio sugli zombie - Tombs of the Blind Dead, Return of the Evil Dead, The Ghost Galleon e Night of The Seagulls – ai massimi vertici dei canoni dell’euro-horror” (James Blackford per Rise Above).

La serie di De Ossorio resuscitò i Cavalieri Templari del 13° secolo in qualità di adoratori del demonio, in un periodo in cui l’horror europeo si dedicava perlopiù a vampiri e lupi mannari. Rituali cannibali, corpi mummificati, maledizioni notturne e zombie a cavallo in villaggi immaginari della campagna portoghese. Le atmosfere minacciose e gli effetti speciali sono il punto di partenza per questo lavoro degli Zoltan che si presenta quale colonna sonora ideale (il lavoro è interamente strumentale), procedendo in ‘slow motion’, come richiesto dall’immaginario doom su cui, a livello musicale, fa perno, così come sul progressive dell’epoca aurea.

I brani si succedono torvi e incantati, incombendo sull’ascoltatore quasi i suoni possano essere in grado di rievocare le immagini. Tombs of the Blind Dead sgocciola paura e marcia sinistra; Return of the Evil Dead incede ossessiva, tenebrosa e sinuosa; The Ghost Galleon procede sostenuta e minacciosa, mentre Night of The Seagulls si sviluppa per oltre sei minuti di puro terrore.

Un disco non di facile ascolto, certo, ma sicuramente d’interesse per i cultori.