Parlare di fine di un’avventura sarebbe riduttivo, visto che si è trattato di un matrimonio lungo ben nove anni. Però ogni tanto arrivano momenti in cui è necessario compiere delle scelte, per se stessi e per il lavoro che in un caso o nell’altro si potrebbe offrire agli altri.

L’editoria italiana sta attraversando un momento difficile, dunque ho fatto in modo di non abbandonare Horror Magazine proprio quando c’era più bisogno di me, e ho continuato a contribuire con il mio apporto. Però sono subentrate altre ragioni e impegni che mi hanno infine portata a questa sofferta decisione.

Ringrazio e saluto con un grosso “in bocca al mannaro!” tutta la redazione di Horror Magazine, i collaboratori che si sono succeduti negli anni, gli uffici stampa di case editrici, etichette discografiche e case di produzione cinematografiche, scrittori, musicisti, registi che hanno sempre offerto nuovi stimoli, e soprattutto voi lettori, vera linfa di queste realtà.