Trama: Deluso dall’insuccesso dei suoi film, un regista decide di adoperare come protesi di scena i pezzi presi dal cadavere di una ragazza che, incontrata all’interno di un night club, è deceduta in un incidente mentre era in auto con lui.

 

 

Perché vederlo: Da qui, Lee Demarbre, autore di Jesus Christ vampire hunter (2001) e Summer’s Moon (2009), avvia una satira horror che vede il folle artista – interpretato dal David Hess de L’ultima casa a sinistra (1972) di wes Craven – alla ricerca di altri corpi da smembrare, dopo che la sua pellicola ha inaspettatamente riscontrato successo.

E, con un cast comprendente sia la pornostar Sasha Grey che il Michael Berryman noto soprattutto per aver concesso anima e corpo all’inquietante Pluto nei due originali Le colline hanno gli occhi (riecco Craven), ciò che prende progressivamente forma è un trashissimo insieme che riesce nella dichiarata impresa di omaggiare il padrino del gore Herschell Gordon Lewis (l’autore di Blood feast, Two thousand maniacs! e The gore gore girls, per intenderci), presente anche in una piccola parte.

Quindi, immersi in una rozza fotografia degna dei più squallidi z-movie risalenti agli anni Sessanta, nel corso di questo splatter canadese datato 2009 si sghignazza volentieri... in mezzo a bagni di liquido rosso e decapitazioni eseguite tramite l’utilizzo del ciak (!!!). 

 

Curiosità: Il protagonista Hess, visto, tra l’altro, ne La casa sperduta nel parco e Camping del terrore, entrambi diretti dal nostro Ruggero Deodato, è prematuramente scomparso nel 2011.

Il film è approdato in Italia direttamente nel mercato dell’home video, due anni dopo la sua realizzazione.