E’ in libreria dalla fine di marzo il romanzo Il richiamo delle spade (The Blade Itself, 2006) dello scrittore Joe Abercrombie, primo volume della First Law Trilogy, una serie fantasy epica con venature horror che è stata apprezzata moltissimo da lettori e critica nei paesi dove è stata tradotta.

I lettori italiani hanno avuto modi di apprezzare questo autore per le azioni particolarmente crude, violente, e personaggi fuori dalle righe ma verosimili.

Lo scorso anno, Gargoyle ha pubblicato The Heroes (vedi qui la nostra news al riguardo), un romanzo stand-alone che si svolge sullo stesso mondo di questa trilogia ma in un periodo successivo; per quanti non hanno ancora letto questo romanzo riportiamo quanto afferma l’autore: “Ho deciso di scrivere The Heroes per riprendere e dare maggior risalto alle storie di alcuni personaggi minori e a temi secondari che non ero riuscito a sviluppare appieno nel corso della trilogia The First Law. Il risultato è un libro che consiglio in ugual modo sia ai miei lettori affezionati, che ritroveranno dei personaggi a loro già familiari, ma anche a chi ancora non mi conosce e mi leggerà per la prima volta, confidando che la lettura di The Heroes li spinga poi a proseguire con la trilogia.”.

Il romanzo si svolge in una terra lontana dove la linea di demarcazione tra Bene e Male sembra perdersi nelle nebbie di lande desolate, imponenti battaglie decidono le sorti del regno. Tra bieche intenzioni, debolezze e gelosie, la corsa al potere sarà spietata e non risparmierà nessuno. Così, quando l'Unione resterà stretta in una morsa letale (nel lontano Nord, un barbaro che si è proclamato Re si appresta a invadere il regno; a Sud, il nuovo Imperatore dei Gurkish sta attuando piani analoghi), tre protagonisti vedranno incrociarsi i loro destini.

Logen Novedita, famigerato e sanguinario mercenario, è particolarmente esperto nell'arte della sopravvivenza. Ora però la sua vita è minacciata dal temibile popolo degli Shanka, suoi nemici giurati. Dopo che il suo villaggio è stato devastato senza pietà, Logen si ritrova a vagabondare nello sperduto Nord. Spinto dal consiglio degli spiriti, si dirige verso Sud per incontrare il grande stregone Bayaz, il Primo dell'Ordine dei Maghi. Insieme partiranno alla volta di Adua, la splendente e civilizzata capitale dell'Unione. Nemmeno là, tuttavia, sarà al riparo dai pericoli.

Il compito di Sand dan Glokta, Inquisitore di sua Maestà, è quello di sgominare i traditori per eliminare il marcio dalla società. Si diletta nel catturare e torturare le vittime che il suo superiore, l'Arcilettore Sult, gli indica per i suoi scopi. Tanto spietato da essere in grado di spezzettare in parti piccolissime il braccio di un uomo, si è trovato da entrambi i lati dell'equazione e ora sa bene sin dove può spingersi la tortura.

Jezal dan Luthar è un giovane bellimbusto dal sangue nobile. Il suo animo pusillanime è agitato da vizi e squallide ambizioni. Tra laute bevute in compagnia degli Ufficiali della Guardia del Re e facili conquiste sessuali, si prepara per il torneo di scherma che si indice ogni anno ad Adua. Vuoto e superficiale, la sua vita agiata di nobile spocchioso si stravolge quando incontra Ardee West, una ragazza di classe sociale inferiore, che lo irretisce in un amore disperato e viscerale.

Ovunque aleggiano oscuri poteri in grado di incenerire il mondo. Sarà il grande stregone Bayaz ad avere il compito di salvare l'Unione e di contrastare il male con i suoi artifici magici. Ma, in fondo, esiste davvero una linea di demarcazione fra Bene e Male?

Una narrazione fiume, densa di sangue e di mistero che scorre via senza intoppi, un intenso romanzo dal respiro corale dove i protagonisti tessono astuti piani e a guidarli è un'unica, ferrea logica: quella della guerra.

Un brano:

Teufel si guardò alle spalle con diffidenza mentre l'albino gli slegava i polsi, e fu allora che vide la mannaia con la lama affilata che riluceva come uno specchio sotto il bagliore intenso delle   lampade. [...] La  sedia  stridette  sulle   mattonelle quando Glokta scattò in piedi, ignorando il dolore furibondo che sentiva alla gamba sinistra. «Guardate!», sibilò, e spalancò la bocca onde mostrare al prigioniero l'orrenda vista dei suoi denti. O di ciò che ne restava.  «Li vedete? Li vedete questi? Dove ne hanno strappato uno sopra, ne hanno lasciato uno sotto, e viceversa, fino in fondo. Vedete?» Glokta si allargò le guance con le dita, affinché Teufel   potesse   vedere   meglio.   «Hanno   usato   uno   scalpellino minuscolo. Un po' per volta, tutti i giorni. Ci sono voluti mesi». Glokta tornò a sedersi rigidamente, poi fece un ampio sorriso. «Lavoro eccellente, eh? [...]». Il Reggente della Zecca deglutì, quasi volesse mandare giù il groppo che aveva in gola. Glokta vide una goccia di sudore scorrergli lungo la gota. «E i denti furono solo l'inizio».

L’autore:

Joe Abercrombie nasce a Lancaster nel 1974. È il 2002 quando, allora studente di Psicologia all’Università di Manchester, pensa dì scrivere una trilogia fantasy e inizia la stesura del primo episodio. Trasferitosi a Londra, lavora come montatore freelance e produttore di format televisivi di vario tipo e termina di scrivere quello che diventerà The Blade Itself. Dopo aver incassato lo scetticismo di alcuni degli agenti letterari più influenti del Regno Unito, Gollancz (storica etichetta britannica famosa per essere, tra gli altri, l'editore di George Orwell) ne acquista i diritti, vincolando Abercrombie a pubblicare l'intera serie per un giro d'affari a 7 zeri. A The Blade Itself (2007) seguono Before They Are Hanged e Lasf Argumenf of Kings (2008). La trilogia The First Law si rivela un enorme successo tra i lettori anglosassoni. The Blade Itseif, in particolare, è un vero e proprio boomerang editoriale: Abercrombie viene riconosciuto come miglior nuovo scrittore fantasy ed è finalista al prestigioso John Campbell Award, moltissimi Paesi inoltre acquistano i diritti del volume. Sempre Gollancz ha pubblicato i romanzi singoli e ambientati nello stesso mondo di The First Law - Best Served Cold (2009) e The Heroes (2011).

Abercrombie vive a Bath con la moglie e due figli.

La “quarta”:

Logen Novedita, il famigerato guerriero, ha infine esaurito la sua fortuna. Si è fatto un nemico di troppo e ora ha davanti a sé un futuro solitario e cupo, in cui da un momento all'altro potrebbe ritrovarsi a guardare la morte in faccia per l'ultima volta. Ma saranno proprio i morti a offrirgli un'ultima opportunità, perché qualcuno, là fuori, ha ancora dei progetti per il Sanguinario.

Il Capitano Jezal dan Luthar, modello di egoismo e vanità, ha in mente poco altro che banali sogni di gloria, da far avverare in duello a colpi di spada. Ma la guerra è alle porte, gli eserciti si mobilitano e sui campi di battaglia del gelido Nord si combatte con regole terribilmente cruente.

L'Inquisitore Glokta, carnefice storpio, sarebbe contento di veder tornare i resti del Capitano Jezal in una cassa, ma d'altro canto lui odia chiunque non sia stato ridotto nelle sue condizioni. Confessione dopo confessione, senza lasciar spazio a nessun sentimento se non al rancore, elimina i traditori in seno all'Alleanza, ma la sua ultima scia di cadaveri potrebbe condurlo dritto al cuore corrotto del governo. Se soltanto potesse sopravvivere abbastanza a lungo da poterla seguire...

Il richiamo delle spade di Joe Abercrombie (The Blade Itself, 2006)

Traduzione Benedetta Tavani

Gargoyle, collana Gargoyle Extra 12, pagg. 652, euro 19,00