Si può accusare Vincenzo Natali di tutto ma non certo di essere un opportunista: dopo il successo di un film come Cube (nel bene e nel male precursore di tanto cinema odierno) avrebbe potuto dirigere i soliti, stanchi sequel e accettare poi qualche script banale da una delle major per garantirsi una proficua carriera hollywoodiana.

Così non è stato e il filmaker ha dimostrato coerenza e scarso interesse verso il lato economico, vera mosca bianca in un ambiente di grandi sarcofaghe, dirigendo qualche progetto sperimentale e lavorando nel settore della televisione canadese.

Ora, a quasi otto anni dal "cubo" (se escludiamo lo scarsamente diffuso Cypher), Natali è finalmente alle prese con un nuovo progetto cinematografico ricollegabile a tematiche fantastico-orrorifiche, prodotto e scritto nientemeno che da Paul Anderson (che vuol dire soldi e ancora soldi).

Necropolis, questo il nome provvisorio del film, narra di un ospedale a Chicago (ER anyone?) che ospita strane presenze fantasmatiche (Kingdom anyone?) con una supposta base scientifica dietro l'evento (Paul Anderson anyone?). Al momento anche un secondo sceneggiatore è in fase di revisione dello script.

Altri progetti di Natali includono l'adattamento cinematografico del noto romanzo di J.G.Ballard, High Rise, conosciuto in Italia come Il Condominio (ha avuto diverse edizioni, ricordiamo quella Anabasi, Milano, 1994), claustrofobica vicenda di involuzione socioculturale in un grande complesso abitativo autosufficiente. Il regista è anche impegnato in un documentario riguardante il prossimo film di Terry Gilliam, Tideline.