Una storia d’amore, di vampiri e di banditi che si svolge in una New York del 1920 molto ben descritta è quella che potremo leggere nel romanzo Il fascino del vampiro (Moonshine, 2009) della scrittrice Alaya Johnson.

La protagonista della vicenda è la simpatica Zephyr Hollis, una giovane ragazza, forse un poco denutrita ma molto attiva verso i problemi sociali dei “trasformati” e degli “altri”. Lavora come insegnante in una scuola serale per ragazzi difficili.

Girare alla sera per la città e in certi quartieri non è molto sicuro, si possono incontrare rapinatori e vampiri, pertanto Zephyr quando di sera va alla scuola porta sotto il cappotto un coltello, non per nulla è figlia di un famoso cacciatore di vampiri.

Quando incontra Amir, un bel ragazzo pallido, dal fascino alla Valentino, questi le propone di smascherare un noto boss della malavita che è anche un vampiro. Lei accetta e ben presto si trova in una girandola di avventure in cui prendono parte un bambino dalla voce angelica (ma in realtà è un vero criminale), una banda di vampiri che spaccia droga al sapore di sangue e altro ancora.

Infatti vuole capire le vere ragioni della lotta di Amir contro i criminali e....cercare di resistere al suo fascino oscuro e forse non umano.

L’autrice:

Alaya Johnson è nata e cresciuta a New York. Laureata in Lingue orientali alla Columbia University.

Ha scritto vari libri per ragazzi di stile horror mistery, poi nel 2010 ha deciso di scrivere per un pubblico un poco più adulto creando il libro Moonshine, un urban fantasy che parla di vampiri.

 

Un brano:

"Era a metà della scalinata appoggiato alla ringhiera di pietra, e teneva le braccia incrociate con nonchalance. Amir, così aveva detto di chiamarsi quando era arrivato in classe per la prima volta la settimana scorsa. Niente cognome, o almeno non voleva dirlo a me.

Mi ricordava Rodolfo Valentino in Lo Sceicco – esotico, bello, pericoloso – ma più scuro, gli zigomi più pronunciati e un po’ più affascinante. Il suo inglese era impeccabile, nonostante un accento bizzarro. Eccetto dopo la lezione, quando gli chiesi che utilità potesse avere per lui un corso di prima alfabetizzazione e dizione. A quel punto mi aveva dedicato una perfetta imitazione di un immigrato russo appena arrivato in città.

-Quel ragazzo si è appena trasformato - disse, facendo un cenno ma senza muoversi.

Strinsi i denti. -Questo lo so, Amir.

-Quindi la situazione è sotto controllo?.

In quel preciso istante, per una particolare congiunzione astrale, il ragazzo cacciò un ringhio da far venire i brividi e mi affondò le sue prepuberali zanne nel collo, ormai floscio, della camicia....."

 

La quarta:

Zephyr Hollis è un’attivista sensibile ai problemi sociali dei Trasformati e degli Altri e insegna in una scuola serale per disagiati del Lower East Side. Ma girare per le strade di New York a quell’ora può essere pericoloso, e Zephyr, che è figlia di un famoso cacciatore di vampiri, lo sa bene: sotto il cappotto nasconde un coltello a serramanico dalla lama d’argento benedetto per proteggersi dalle creature della notte… Quando uno studente, il misterioso e bellissimo Amir, le chiede di aiutarlo a far fuori un vampiro, un noto boss della mafia del sangue e della droga che infesta la città, lei accetta, pronta a battersi per una nobile causa. Ma presto le cose precipiteranno in una rocambolesca avventura: Zephyr si ritroverà alle prese con un bambino dalla voce angelica che è anche un criminale, e con una banda di vampiri che diffonde e usa una nuova, potente droga al gusto di sangue. E come se non bastasse, deve cercare di resistere al fascino di Amir. Un fascino tenebroso che di umano non ha proprio nulla…

 

Il fascino del vampiro di Alaya Johnson (Moonshine, 2009)

Traduzione Antonio Bibbò

Newton Compton

collana Vertigo 77

pagg. 284, euro 12,90