Ci sono alcuni romanzi della letteratura weird che superano la dura prova degli anni ed emergono come testi basilari del genere.

Uno di questi è il celebre The house on the borderland, scritto da William Hope Hodgson nel 1908, allucinata vicenda (raccontata attraverso un meccanismo artificioso di "doppio" ritrovamento di diario) di un uomo che si ritrova sbalzato insieme al suo cane in una terra d'incubo nella quale la sua casa è situata letteralmente sopra un abisso.

Strane creature biancastre a metà fra l'umano e il suino, viaggi temporali, nebbie purpuree e visioni lisergiche in un volume che rappresenta una delle principali influenze di Howard Phillips Lovecraft, avvincente lettura che miscela weird, occulto, fantascienza e terrore cosmico.

La Vertigo ha prodotto sulla base di questo testo un volume a fumetti a cura di Richard Corben e Simon Revelstroke con introduzione di Alan Moore e l'ottima notizia è che la Magic Press, sempre più attenta a certo tipo di storie (di recente ha inanellato una serie di ottime uscite quali Lovecraft o 30 giorni di notte, senza voler scomodare suoi personaggi classici quali Sandman o Hellblazer…) ha curato la versione italiana e ora il volume vi aspetta in tutte le fumetterie per un prezzo di 8,50 euro.

A fronte di tante case editrici che sbandierano un presunto amore per le nuvole parlanti ma in fin dei conti si limitano a cavalcare le mode del momento senza rischiare nulla (leggi super eroi e manga in tutte le salse) dobbiamo costantemente rinnovare il nostro plauso alle iniziative della casa ditrice romana che ci ha ormai abituati a continue sperimentazioni e uscite di pregio assoluto.