Lo scorso agosto vi avevamo annunciato che New Line Cinema aveva in progetto di rifare l'horror psicologico The Orphanage, diretto dal regista Juan Antonio Bayona nel 2007 e uscito in terra madre spagnola con il nome originale El Orfanato. A dirigere questo ennesimo e piuttosto precoce remake era già stato designato Larry Fessenden (Wendigo), con l'ausilio alla sceneggiatura di Guillermo Del Toro.

Pochi mesi sono passati, ma già il progetto pare aver incrociato una grossa buca: sul set del suo nuovo film Skate Land, Fessenden ha rivelato ai ragazzi di Arrow In the Head che non sarà più lui a dirigere la pellicola. "The Orphanage ha rappresentato un'attesa di due anni. Lavorare alla sceneggiatura con Guillermo Del Toro è stata un'esperienza entusiasmante, ma poi sono subentrati dei problemi nel casting, e il risultato è che credo faranno il film in qualche altro modo. Quindi io credo di essere fuori dal progetto. Spero che continueranno a usare il mio script, ma non credo che sarà più io a dirigerlo. Questa è Hollywood".

Non è ben chiaro, a questo punto, quali siano esattamente le ragioni di questa defezione: sei mesi fa vi avevamo anticipato che il nuovo The Orphanage era in fase di casting, e precisamente si cercava una protagonista adatta a sostituire la bravissima attrice spagnola Belén Rueda. E' possibile che ci siano stati disaccordi interni sull'assegnataria del ruolo di protagonista? Non lo sappiamo. Quello che pare ovvio, dalle fatalistiche parole del regista, e che la scelta di lasciare orfana la pellicola è stata una decisione maturata dalla produzione e non dal regista stesso.

Interrogato su quali sarebbero stati i suoi prossimi progetti, non senza polemica Fessenden ha affermato: "Ho già tre film su cui voglio lavorare, e che ironicamente sono allo stesso livello di The Orphanage. La verità è che non so se questo remake funzionerà oppure no, a questo punto. Sapete, dopo essere stato punti una volta si diventa più accorti".

Non si sa ancora quale sarà il regista che prenderà il posto di Fessendend, ma per ora sarebbe meglio cercare di capire se questo nuovo (e già chiacchieratissimo) The Orphanage riuscirà a vedere la luce delle sale o, come molti suoi pari, finirà per cadere nel "development Hell".