E’ in libreria dalla fine dello scorso mese un romanzo “dark” dal titolo Un regno in ombra (King Rat, 1998) dello scrittore China Mieville. In origine il volume doveva essere intitolato Il re topo, traduzione letterale di quello inglese ma poi la Fanucci ha preferito cambiare.

King Rat è il romanzo con il quale l’autore fece il suo esordio a suo tempo. Un esordio notevole che avvince il lettore come le melodie del Pifferaio magico di Hamelin avvinse tutti i ragazzini della cittadina. La grandi doti dello scrittore furono poi confermate da tante opere più che interessanti e che in poco tempo gli hanno garantito una largissima fascia di lettori. Protagonista di questa storia è Saul Garamond, che tornato a casa  da un viaggio, scopre che suo padre è stato assassinato e si ritrova principale sospettato del delitto. Messo in prigione viene liberato da un misterioso individuo dotato di una forza straordinaria, il Re Topo, che afferma di essere nientemeno che il capo del destituito esercito dei roditori scacciato da Hamelin. Secondo quest’ultimo, Saul discende direttamente dal pifferaio magico ed è unico erede di un sapere antico e dimenticato di cui dovrà servirsi per sopravvivere a un terribile nemico che minaccia la sua esistenza stessa.

L’autore:

China Mieville è stato paragonato da molti a Neil Gaiman. Miéville fonde

China Mieville
China Mieville
abilmente reale e immaginario. L’autore è nato a Londra nel 1972, dai diciotto anni è vissuto in Egitto, dove ha insegnato inglese e si è interessato alla cultura araba e alla situazione politica mediorientale. Si è laureato a Cambridge in antropologia sociale e ha conseguito un master alla London School of Economics. Ama descrivere le sue opere come "weird fiction" (in omaggio a scrittori delle riviste pulp e horror come Howard Phillips Lovecraft), e appartiene a un gruppo eterogeneo di scrittori definito talvolta New Weird che stanno cercando di liberare la fantasy dai cliché di genere e commerciali degli epigoni di Tolkien. In Italia sono stati pubblicati i romanzi: Perdido Street Station, che ha vinto l’Arthur Clarke Award e il British Fantasy Award nel 2001, primo volume del ciclo ambientato a New Crobuzon, che include La città delle navi e Il treno degli Dèi, mentre nel 2008 è uscito nella collana Junior Il libro magico, tutti pubblicati dalla Fanucci Editore.

La quarta:

Saul Garamond rientra da un viaggio, e si infila di nascosto nella sua camera da letto per evitare di incontrare il padre. Si sveglia quando la polizia fa irruzione in casa: il padre è stato assassinato, e lui è il sospettato più probabile. Dimenticato nella cella di una prigione, viene liberato da un misterioso, maleodorante sconosciuto, detto il Re Ratto, un essere dotato di una forza abnorme che dichiara di essere il capo destituito dell’esercito di roditori scacciati da Hamelin dai Pifferaio magico settecento anni prima, nonché fratello della madre di Saul, morta dandolo alla luce. La libertà riconquistata rischia così di rivelarsi peggiore della reclusione: Saul scopre di essere depositario di segreti e poteri spaventosi, ma essendo stato cresciuto come un umano dovrà accantonare molte cose prima di essere pronto alla lotta contro un terribile nemico che minaccia la sua esistenza.

Un regno in ombra di China Mieville (King Rat, 1998, Traduzione Nello Giugliano, Fanucci Editore, collana Immaginario fantasy, pagg. 332, euro 17,50)

ISBN 978-88-347-1459-1