Circa un anno fa il frontman dei Ninch Inch Nails, Trent Reznor, aveva dichiarato di avere in programma un film con una major tratto dal concept album del 2007 Year Zero. In estate, poi, si era sparsa la voce che a dirigere e a produrre ci sarebbe addirittura stato Ridley Scott.

Il New York Times, invece, ha riportato in un’intervista che niente di tutto questo si farà, anche se Reznor ha ancora intenzione di adattare l’album per lo schermo. Sta difatti lavorando per trasporre la storia sul piccolo schermo, per una serie televisiva.

L’articolo non scende in dettagli, tranne che per il nome del produttore, che sarà Lawrence Bender, collaboratore di Quentin Tarantino e produttore del documentario di Al Gore (vincitore di un Oscar) Una scomoda verità.

Year Zero parte approssimativamente 15 anni nel futuro e vede gli States come una dittatura religiosa e il mondo intero sull’orlo del collasso sociale.

Data l’ipotesi della serie televisiva, Reznor ha prospettato un probabile sequel dell’album.

Il resto dell’intervista ha toccato poi l’abbandono delle major, la recente realizzazione dell’album online e il suo sforzo di mantenersi al passo coi tempi e reinventarsi nell’era del download. 

“Non mi fa piacere che la musica sia libera, ma lo è” ha dichiarato, “e lo è sia se lo accetti sia se fai finta di non saperlo”.

L’ultimo sforzo dei NIN, The Slip, è stato postato per il download free il mese scorso su nin.com

I precedenti Ghosts I - IV erano stati lanciati in marzo in una larga varietà di formati.

 

Reznor ha dichiarato al NY Times che altra musica, comprensiva di nuove applicazioni, sarà presto scaricabile.