Domenica 10 febbraio ci ha lasciati Roy Scheider. Aveva 75 anni ed era nato a Orange (New Jersey) il 10 novembre del 1932.

A dare notizia della sua scomparsa è stata la portavoce dell’ospedale di Little Rock (Arkansas), Leslie Taylor, precisando che l’attore, malato da due anni, è morto per complicazioni derivate da un mieloma multiplo.

Ce lo ricorderemo indubbiamente soprattutto come lo sceriffo di Amity Bay, la tranquilla cittadina minacciata dall’enorme squalo bianco creato dall’immaginario Steven Spielberg, e come il tormentato protagonista del musical di Bob Fosse All That Jazz.

L’iniziale aspirazione di Scheider era quella di diventare un campione di boxe (il naso storto è un ricordo di un colpo subito durante una gara ai Golden Gloves, in un volto già caratteristico a causa di una forte asimmetria); ma cominciò a dedicarsi presto anche al teatro: ricordiamo la sua partecipazione al New York Shakespeare Festival, dove vinse l’Obie Award con lo spettacolo Stephen D.

Del 1964 è l’esordio cinematografico con The Curse of the Living Corpse al quale seguono Star! (1968), Paper Lion (1968), Un assassino per un testimone (1969), Loving, gioco crudele (1970) e Mannequin - Frammenti di donna (1970).

Nel 1971 arriva il suo primo ruolo di successo: Frank Ligourin in Una squillo per l’ispettore Klute di Alan J. Pakula, con Jane Fonda e Donald Sutherland; lo stesso anno ottiene una nomination all’Oscar grazie all’interpretazione del detective Buddy "Cloudy" Russo in Il braccio violento della legge di William Friedkin, a cui segue il ruolo del detective Buddy Manucci in Squadra speciale (1973).

Lo Squalo, del 1975, avrà anche un seguito con Lo squalo 2 (1978) ma, fra l’uno e l’altro, Scheider avrà il tempo di interpretare un agente della CIA ne Il maratoneta (1976), a fianco di Dustin Hoffman.

Nel 1979 arriva la seconda nomination all’Oscar per l’interpretazione di Joe Gideon in All That Jazz.

Gli anni ’80 lo vedono protagonista anche del celeberrimo Tuono blu di John Badham (1983), in cui impersona un pilota di elicottero da combattimento coinvolto in giochi di potere.

Negli ultimi anni aveva preferito la televisione al cinema, come protagonista della serie fantascientifica SeaQuest Dsv.