Apparso sul grande schermo nel 2005 e diretto da Neil Marshall, The Descent approda sul mercato dei dvd con una succosa edizioni a due dischi.

Le vicende narrano di un gruppo di amiche che, una volta radunate in uno chalet di montagna, decidono di intraprendere un’avventura rischiosa: discendere nelle profondità di una grotta mai visitata. La mente dietro a tutto è Juon (Natalie Mendoza), la Lara Croft di turno appassionata di scavi e sport estremi. Ma una volta dentro la caverna, si pentirà amaramente di aver trascinato con sé le sue amiche in un viaggio di sola andata: non solo trovare la via d’uscita si rivelerà una chimera, ma scopriranno di non essere sole laggiù…

Da notare che The Descent è un film “acqua e sapone”, prodotto con un budget esiguo, pochi effetti speciali e un cast non stellare composto solo da donne. Sicuramente tale scelta della casa produttrice si è rivelata decisiva ai fini degli scarsi incassi ai botteghini, a scapito di pellicole pompate da tecniche di ultima generazione e marketing sfrenato.

Nonostante questo, il lavoro di Neil Marshall è tutt’altro che meritevole di passare inosservato, attestandosi su alti livelli qualitativi. Il merito principale del film consiste nell’infondere allo spettatore il senso di isolamento e precarietà provato dalle protagoniste grazie a un solo, unico, elemento: l’ambientazione, che con i suoi luoghi bui, i cunicoli tortuosi e le ignote profondità fa declinare, in maniera inesorabile, la salute psicologica delle ragazze. Ciliegina sulla torta poi è rappresentata dai crawlers, gli “abitanti” delle caverne, i quali non si riveleranno molto ospitali. Questi esseri si rivelano letali non tanto per le loro caratteristiche (anzi, presi a sé risultano un po’ buffi), quanto perché conoscono come le proprie tasche la grotta, luogo completamente ignoto per le ragazze.

Insomma, la vera protagonista del film è la caverna, che disperde la salute psichica delle persone nei suoi abissi, e nel contempo “servendo” le vittime agli orribili mostri.

Ecco allora che lo spettatore, tra l’isolamento, i crawlers, le scene da batticuore e le amiche in piena crisi relazionale si ritrova a passare una novantina di minuti in preda all’ansia per la sorte delle poverette, arrivando ai titoli di coda senza mai un momento morto. Azzeccato il finale, nient’affatto scontato e in grado di ingannare lo spettatore, rappresentando così un ulteriore colpo di genio.

In conclusione l’acquisto di The Descent si rivela d’obbligo per un appassionato di cinema horror, a dimostrazione che la qualità di una pellicola non è sempre decretata da budget faraonici e super star.

Valutazione tecnica

Unica pecca, forse, potrebbe essere costituita dalla fotografia eccessivamente scura in certi frangenti, e che potrebbe essere penalizzata se il dvd è visualizzato in televisori non di ultima generazione. Comunque la qualità delle immagini, in modalità 16/9 anamorfico, è ottima e ricca di tonalità.

Extra

Non eccezionali invece i contenuti extra del secondo disco, caratterizzati da qualche approfondimento del dietro alle quinte, alcune interviste supplementari e i trailer originali. Forse da questo punto di vista si poteva fare di più!