Quando abbiamo letto che per il suo prossimo film era stata scelta nel ruolo di protagonista Kristanna Loken, conosciuta per aver interpretato la cyborg sterminatrice in Terminator 3, abbiamo sperato che la bella attrice, in una reminescenza malata del suo precedente personaggio, lo "terminasse".

Stiamo parlando ovviamente di Uwe Boll, un personaggio che, cinematograficamente parlando, sarebbe meglio perdere che trovare.

Ma chi è Uwe Boll?

E' il regista tedesco che ci ha fatto dono di House of the Dead, una pellicola horror che potrebbe fare il paio, nel concorso "Il peggior film di sempre", con un altro "gioiello" come I tredici spettri dell'americano Steve Beck.

Ma mentre Beck dopo lo scarso Ghost Ship sembra essere scomparso nel nulla, Boll invece è ancora in circolazione, pronto a invadere le sale i propri capolavori.

Il videogioco Alone in the Dark.
Il videogioco Alone in the Dark.

Sta infatti per uscire in america il suo film Alone in the Dark, di cui via abbiamo già parlato mesi fa. Si tratta di una produzione, tratta dall'omonimo (e celebre) videogioco, che ha per protagonista un detective del paranormale impaltanato in fenomeni tanto terribili quanto antichi e misteriosi. Sceneggiato dal fido Michael Roesch, Alone in the Dark ha nel cast attori come Christian Slater, Stephen Dorff (Blade, FearDotCom), e la ragazzaccia Tara Reid (Maial College, American Pie 2).

La speranza è sempre l'ultima a morire, no? E chissà che Boll, dopo che il suo House of the Dead è stato letteralmente messo alla berlina in tutto il mondo, non cominci a ravvedersi, e cambi rotta...

L'augurio non può che essere questo, visto che il regista sta infatti lavorando sul progetto di altri due film.

La rossa di Bloodrayne.
La rossa di Bloodrayne.

Il primo, quello che vede coinvolta la Loken, sarebbe la trasposizione omonima su schermo del videogioco Bloodrayne, e narra le avventure di una mezza-vampira alle prese con mostri vari nella Romania del diciottesimo secolo. Scriviamo "sarebbe" perché il videogioco è invece ambientato nel ventesimo secolo e vede l'eroina combattere i nazisti... Nella parte del super cattivo Kagan si è fatto addirittura il nome del premio Oscar Ben Kingsley.

Il secondo, ancora lontano nel tempo, sarebbe la trasposizione omonima su schermo del videogioco Far Cry, uno sparatutto in prima persona con protagonista un ex-poliziotto che, dopo essersi ritirato, si guadagna da vivere facendo lo scafista tra isolette, predoni, e la solita tonnellata di mostri.

Evidentemente Uwe Boll passa più tempo ai videogiochi che a studiare le opere horror dei maestri. House of the Dead ne è la prova lampante. Per il bene del nostro genere preferito qualcuno dovrebbe regalargli qualche DVD...