Ogni romanzo di Stephen King è un avvenimento, sia che si tratti di una novità e sia per la ristampa di un suo romanzo. È appena tornato in libreria, infatti, il secondo romanzo che King scrisse nel lontano 1975: Le notti di Salem edito da Sperling e Kupfer. Si tratta di una ristampa, una “edizione Illustrata” che contiene molto materiale inedito e una nuova introduzione dell’autore.

Riteniamo sia impossibile aggiungere qualcosa sulla vita e sulle opere di questo autore che è giustamente considerato il più famoso scrittore di romanzi horror che ha al suo attivo oltre 50 romanzi, più nove raccolte di racconti, molti racconti sparsi in decine e decine di antologie varie e innumerevoli adattamenti cinematografici tratti dalle sue opere.

In origine il titolo che King aveva dato a questo romanzo era Second Coming, poi cambiato in Jerusalem’s Lot e infine in Salem’s Lot. Prima del romanzo King aveva scritto un racconto proprio intitolato Jerusalem’s Lot, ambientato nel diciannovesimo secolo. Racconto che poi gli è servito per il romanzo, del quale successivamente ha scritto anche un breve seguito: l bicchiere della staffa (One for the Road). Entrambi questi racconti sono stati inseriti nel presente volume.

In Salem's Lot lo scrittore Ben Mears ritorna nella cittadina di Jerusalem’s Lot, dove aveva passato l’infanzia e dove aveva avuto una esperienza traumatica entrando per scommessa in una vecchia casa abbandonata: casa Marsten. Negli anni qualcosa è cambiato. Casa Marsten è occupata da due misteriosi signori, e nel paese succedono fatti strani ed inquietanti.

In questo romanzo il tema dei vampiri è sviluppato secondo canoni classici, ma il modo di narrare di King avvince come sempre il lettore, soprattutto grazie alle caratterizzazioni dei personaggi realistiche e particolareggiate.

Salem's Lot ha avuto un celebre adattamento televisivo nel 1979 (diretto da Tobe Hooper) e ha ispirato una recenete mini-serie TV diretta da Mikael Salomon.

la “quarta”

Una casa abbandonata, un paesino sperduto, vampiri assetati di sangue. Quando il giovane Stephen King decise di trapiantare Bram Stoker nel New England sapeva che la sua idea, nonostante le apparenze, era buona, ma forse neanche la sua fervida immaginazione avrebbe saputo dire quanto. Era il 1975 e, da allora, il racconto dell’avvento del Male a Jerusalem’s Lot, meglio conosciuta come ‘salem’s Lot, non ha mai cessato di terrorizzare milioni di lettori, consacrando il suo autore come maestro dell’horror. Questo piccolo classico contemporaneo viene ora riproposto in un’edizione illustrata arricchita da una nuova introduzione, due racconti e un sostanzioso apparato che raccoglie le pagine eliminate nella stesura finale. Protagonista della storia è Ben Mears, uno scrittore che torna ai luoghi della sua infanzia — la buona, vecchia provincia americana — per esorcizzare una terribile esperienza avuta da ragazzino a Casa Marsten, il tetro e minaccioso edificio che domina il villaggio. Ora la spettrale dimora l’accoglie a occhi aperti, o meglio, a finestre illuminate. Ma chi è il sedicente signor Barlow, il nuovo proprietario? Perché la sua presenza è percepibile solo dopo il tramonto? E che cosa sta succedendo ai pacifici abitanti del Lot? Un geniale connubio tra orrore soprannaturale e quotidianità, un omaggio alle nòstre paure più profonde, sconfinate e irrazionali e, come i mostri sotto il letto, così improbabili ma così... reali.

Le notti di Salem di Stephen King (‘Salem’s Lot: Illustrated Edition, 1975, Traduzione Tullio Dobner, Sperling & Kupfer Editori, collana Narrativa, pag. 651, euro 22,00)

ISBN 978-88-200-4247-9