La stagione cinematografica estiva italiana è ben lontana dall’essere considerata “importante” come quella statunitense, ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato: è aumentata la richiesta da parte del pubblico (sarà perché le vacanze son sempre più brevi vista la scarsità di fondi) e i cinema e le case di distribuzione si stanno adeguando.

È vero che in questo periodo il tasso di film spazzatura è piuttosto alto (House of the Dead, Talos - L’ombra del faraone tanto per fare due nomi non a caso), ma non mancano anche i film più che apprezzabili (La casa dei 1000 corpi).

Wrong Turn, in uscita nelle sale italiane il 13 agosto per la Eagle Pictures, appartiene sicuramente alla seconda categoria. Diretto nel 2003 da Rob Schimdt (Crime and Punishment in Suburbia) e sceneggiato da Alan McElroy (Spawn, Halloween IV), il film narra le disavventure di un gruppo di ragazzi che, bloccati e persi nei boschi della west virginia, incappano in un gruppo di freak cannibali e sanguinari desiderosi di trasformarli in succulente costine da cuocere sulla griglia…

Nulla di nuovo sotto il sole, intendiamoci, stiamo parlando però di un prodotto ben confezionato e curato, che ha raccolto ovunque giudizi discreti. Ricco di brividi e dal ritmo incessante, il film, nei suoi 84 minuti di durata, offre anche una discreta carrellata di “bei tipi” e “belle tipe”, che un sapiente lavoro di effetti speciali e make-up trasformerà in tipica carne da macello: Desmond Harrington (Taken, Ghost Ship), Eliza Dushku (Soul Survivors), Emmanuelle Chriqui (100 Girls), Jeremy Sisto (Six Feet Under, One Point O), Kevin Zegers (Dawn of the Dead), e Lindy Booth (Dawn of the Dead, American Psycho 2).

Un buon film per una serata di puro divertimento…