Due storie tratte dalla stessa vicenda, o meglio: un romanzo breve e il suo sequel, ambientato sei anni dopo. Ecco L'ora blu (Aliberti Editore, collana Due thriller per due autori), due romanzi (Alla fine della notte e Il posto buio) firmati rispettivamente da Gianfranco Nerozzi e Andrea Cotti. Entrambe le storie si basano sull'horror Le bocche del buio (scritto da Nerozzi nel 1992 ed edito da Polistampa).

 

In Alla fine della notte, una coppia in crisi, dopo la morte della loro figlioletta di soli sei mesi, si ritrova in una sorta di incubo, dove il tempo si è fermato a quella particolare ora in cui il sole sta per sorgere, nel momento di tenebra che, si dice, sia il più oscuro della notte: la cosiddetta "ora blu". Lo stesso momento, cioè, in cui la loro bambina era morta nel sonno, nel silenzio della sua cameretta, ufficialmente per anomalie nell'apparato respiratorio. In mezzo a quella frazione di secondo che per i coniugi Bandini è diventata infinita, si muove un'antica entità che le credenze popolari chiamano "Il Carbonaio", signore degli spiriti del buio, colui che striscia nell'infinito degli spazi neri.

 

Dalla claustrofobica opera originale, Andrea Cotti firma Il posto buio, ambientato sei anni dopo.

In un paesino sperduto sull’Appennino tosco-emiliano, un pediatra uccide a fucilate la madre e la cognata. Il figlio di otto anni di quest’ultima risulta misteriosamente scomparso. Nella casa dell’assassino tutti gli specchi sono rotti e gli orologi sono fermi alle 5 e 50, l’ora che precede il sorgere del sole. Cosa lega questa oscura follia a una epidemia di insonnia che pare aver colpito gli alunni della terza elementare? E perché alcuni neonati sono deceduti per una sindrome di morte improvvisa nella culla?

L'ora blu

di Gianfranco Nerozzi – Andrea Cotti

settembre 2006

Aliberti editore - collana Due thriller per due autori

Il libro verrà presentato il 9 settembre al Festivaletteratura di Mantova, all'interno del workshop di scrittura In the dark.

L’argomento di base sarà la paura che scaturisce dal buio e la scrittura che diventa uno strumento per portare alla luce i demoni e i fantasmi per poi sconfiggerli... Cosa si nasconde nella tenebra, oltre la superficie dello specchio? Cosa si nasconde nella zona di confine fra notte e giorno, dove luce e buio, sogno e realtà si confondono?

Primo percorso: l’ora blu

Esiste una particolare ora subito prima che sorga il sole, un nastro di tempo sospeso dove non è più notte ma non è ancora giorno. Una zona di confine, in cui buio e luce, sogno e realtà si confondono. La sostanza che ne scaturisce genera mostri e la nostra coscienza diviene preda di battiti e sospiri.

Un laboratorio d’immagini e di parole per scoprire cosa si nasconde alla fine della notte.

Secondo percorso (10-15 anni)

L’immagine del Carbonaio, ovvero: come sconfiggere l’uomo nero, istruzioni per l’uso…

Alla ricerca del mostro dei mostri: il Carbonaio

Un laboratorio, un rituale esorcistico

Perché la scrittura è una luce che non si arrende

L’ENEL sponsorizza e da qui il motivo per cui tratteremo del conflitto tenebra/luce...

Laboratori a cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Ulteriori info e aggiornamenti sul sito ufficiale dell'autore, http://www.gianfranconerozziofficial.com.