Il nome di Anne Rice ai più ricorda la figura di Lestat, vampiri presi dalla Transilvania e trapiantati a New Orleans, personaggi che hanno trovato in Tom Cruise e Brad Pitt degli efficaci interpreti per la trasposizione cinematografica del romanzo più noto della Rice.

Quel che alcuni non sanno è che la scrittrice americana, giunta ormai alla sua ventiduesima fatica, ha affrontato anche l’archetipo della strega in una serie di romanzi che ha gestito e scritto parallelamente al suo ciclo più famoso.

Proprio in questo Merrick la strega l’autrice si decide a compiere il grande balzo e affianca alle avventure della protagonista anche alcune figure di vampiri e persino il caro vecchio Lestat trova spazio in un piccolo cameo. Ritroveremo anche Claudia, nel senso che proprio la strega sarà incaricata da Louis de Pointe du Lac (insieme il più nobile e il più umano fra i vampiri, che non riesce a dimenticare la fanciulla) di scoprire se qualche traccia, qualche essenza della bambina vampira, morta sotto l’azione dei raggi solari, sia ancora presente e contattabile dal nostro piano.

Denso di atmosfere esotiche (parte dell’avventura di Merrick Mayfair si svolge nelle giungle del Guatemala) e, come al solito, ricco di personaggi e senso della storia, il volume della Rice giunge a noi con 4 anni di ritardo nella traduzione Sara Caraffini per la Longanesi, in un volume di 378 pagine per un costo di 17,50 euro.