La scuderia Bonelli, a ogni inizio estate, si prodiga in iniziative che spesso esulano dall’ambito meramente fumettistico e che arrivano anche al pubblico più distante dalle nuvole parlanti: gli albi speciali delle varie testate e i loro allegati, sotto forma di fumetto o di saggio scritto, trattano di letteratura, cinema, storia, archeologia, musica e di altri argomenti specifici con interventi di notevole spessore e interesse editoriale.

Quest’anno, fra le varie uscite, una in particolare interesserà direttamente gli appassionati di H.P. Lovecraft: il tradizionale appuntamento estivo con l’albo speciale di Martin Mystere infatti si rinnova, proponendo un nuovo tipo di allegato, la serie Martin Mystère Presenta, che esordirà nelle edicole con lo speciale estivo numero 22 in uscita il 16 luglio prossimo.

Le 52 pagine del fumetto, sceneggiato da Alfredo Castelli e disegnato dagli Esposito Bros, avranno come protagonista H.P. Lovecraft in persona, calato in una storia fra realtà e fantasia, nella quale si narra che per ideare le sue creature mostruose e le sue divinità aliene abbia tratto ispirazione da alcune oscure leggende del Delta del Po.

Il fumetto è in realtà un adattamento di un interessante docudrama – un documentario in forma di film che contamina realtà e finzione - di imminente uscita e presentato anche al Festival di Cannes: Road to L. - Il mistero di Lovecraft in Italia, di Federico Greco e Roberto Leggio, il cui trailer è visionabile sul sito di cinecittà all’indirizzo: http://www.cinecitta.com/news/documenti/video/2005/03/lovecraft.wmv

Il film racconta l'inquietante cronaca degli 11 giorni passati da una troupe di documentaristi a cercare le tracce di un misterioso viaggio in Italia di Lovecraft.

L’ipotesi alla base del soggetto trarrebbe origine da uno scambio epistolare che ebbe luogo nel 1926 fra lo stesso HPL ed Alfred Galpin, da cui si capisce che uno dei due era stato in Italia, molto probabilmente Galpin. Una lettera in particolare, un autografo ormai accreditato di Lovecraft individuato in un mercatino di Montecatini Terme, riporta disegni delle celebri creature ittiche dell’immaginario lovecraftiano, che secondo alcuni studiosi avrebbero molte analogie con certi uomini-pesce delle leggende del Polesine (la notizia era già stata data lo scorso settembre su HorrorMagazine: http://www.horrormagazine.it/notizie/308 e del Delta del Po.

Queste uscite, il film e l’adattamento fumettistico, sono importanti per due motivi: innanzitutto ci parlano di un mistero (o mystero, data l’occasione) italiano poco conosciuto, ovvero della leggenda degli uomini-pesce fra il Veneto e L’Emilia-Romagna e, in secondo luogo, ci fanno intravedere la possibilità, seppur remota, di un legame culturale fra il nostro Paese e il Maestro di Providence, fino a oggi mai considerata.