La Maelstrom Productions, compagnia cinematografica con sede a Seattle, ha recentemente completato le riprese di Strange aeons: the thing on the doorstep, una pellicola diretta da Eric Morgret e tratta dal racconto La cosa sulla soglia di Howard Phillips Lovecraft.

Il film, ora in post-produzione, si apre con l’esperto in religioni primitive Dan Upton (interpretato da J.D. Loyd) che, all’interno dell’Arkham Asylum, spara al suo migliore amico Edward Derby (Erick Robertson).

Arrestato e interrogato dalla polizia, il professor Upton della Miskatonic University racconta come lui e Derby avessero incontrato una misteriosa studentessa (Asenath Waite, interpretata da Angela Grillo) che li ha in seguito introdotti alla magia nera, con risultati disastrosi per la loro sanità mentale.

Il lungometraggio, sceneggiato da K.L. Young è stato girato in alcune location degne di menzione, quali un cimitero già visto nella serie televisiva Six feet under e la casa del noto ideatore di giochi (da tempo nell’organico della Wizard of the Coast) Jesper Myrfors. Il film di Eric Morgret si basa su un suo precedente cortometraggio, adattamento dello stesso racconto presentato nel 2003 allo H.P. Lovecraft Film Festival di Portland, che ha riscosso ottime critiche dalle riviste specializzate ed è ora disponibile in DVD.

Superate le fasi finali della produzione, Strange aeons: the thing on the doorstep, verrà distribuito durante l’autunno e, nelle intenzioni degli autori, sarà solo il primo film di una serie di riduzioni dall’opera di Lovecraft, tutte sotto l’egida del marchio Strange aeons.

Si tratta di un momento intenso per il cinema ispirato al gentiluomo di Providence, tra un gran numero di produzioni minori (o quasi amatoriali) che dichiarano di ispirarsi a esso. Secondo un comunicato web della Yankee Classic Pictures, il regista Jean-Paul Ouellette dovrebbe iniziare nella prossima estate la produzione di un film basato sul racconto I topi nel muro (The Rats in the Walls, 1923), terza prova sui temi lovecraftiani dopo aver diretto nel 1988 il non eccelso La creatura (The Unnamable), e The Unnamable II: The Statement of Randolph Carter nel 1993.