Due sconosciuti si svegliano sul pavimento lercio di una lavanderia, incatenati per le caviglie a lati opposti della stanza. Tra di loro, riverso in un lago di sangue e cervella, c'è il cadavere di un uomo che sembra essersi sparato alla testa. In una delle sue mani una pistola, nell'altra un mini-registratore...

Questa è la scena iniziale del film Saw, un horror labirintico che dosa sapientemente i temi del serial killer con l'estetica del cinema orientale e un imprevedibile sadismo "alla Fulci", in una sorta di "Seven incontra The Cube" in tre atti via via sempre più crudi, perversi, ed emozionanti.

Scritto dall'attore Leigh Whannell e diretto dall'esordiente James Wan, Saw è "solo" una piccola produzione indipendente presentata al Sundance Film Festival di quest'anno, ma nell'ambiente sta attirando l'interesse, oltre che gli elogi e gli apprezzamenti, di molti.

Chi l'ha vista giura che si tratta di una pellicola disturbante, che non si pone minimamente il problema di scioccare a fondo lo spettatore con sorprendenti colpi di scena che sono realmente tali, e non "telefonati" e banali come in altri film.

Ambienti, tinti di un azzurro ghiaccio o di un verde malaticcio, volutamente troppo illuminati o troppo bui, una colonna sonora fortemente influenzata dalla musica dei Nine Inch Nails, e le movenze della telecamera che richiamano quelle dei più moderni videoclip rock, sono le altre caratteristiche del film, che vede nel cast la presenza di Monica Potter (Patch Adams, Con Air), Ken Leung (Red Dragon, Vanilla Sky), Cary Elwes (L'ombra del vampiro), e Danny Glover, indimenticabile spalla di Mel Gibson nella serie Arma Letale (oltre che protagonista del sottovalutato Predator 2).

Nella speranza di poterlo vedere distribuito presto anche in Italia, possiamo appagare in minima parte la nostra curiosità col trailer da poco disponibile on line. Vi dobbiamo però avvisare: potrebbe non essere un'esperienza piacevole...

I coraggiosi possono guardarlo qui.