L’Hotel Campo dei Fiori di Varese è stato scelto come set per il remake di un grande classico dell’horror italiano, Suspiria, uno dei film più celebri di Dario Argento.

Nel cast del rifacimento Dakota Johnson e il premio Oscar Tilda Swinton.

È stata affidata al siciliano Luca Guadagnino (A Bigger Splash) la regia del remake di Suspiria, film uscito nelle sale nel 1977 e ispirato a un romanzo di Thomas de Quincey. Dario Argento ambientò le scene più inquietanti in una scuola di danza, scene che nella nuova versione potrebbero avere come sfondo l’Hotel campo dei Fiori, gioiello Liberty immerso nella natura.

Nelle prossime settimane dovrebbero iniziare le riprese del film che andranno avanti per circa quattro mesi.

Guadagnino dovrà lavorare bene per evitare le ire dei fan di Dario Argento e dovrà soprattutto decidere se trasferire nella sua rilettura quegli elementi che hanno fatto dell’originale un capolavoro:

1. La fotografia

La fotografia di Suspiria, firmata da Luciano Tovoli, è senza dubbio il tratto distintivo del film. L’incrocio di lenti anamorfiche, luci ad arco e stoffe colorate accentua il fantastico della pellicola e contribuisce a creare un’atmosfera onirica. I colori caldi e le ombre che richiamano l’espressionismo del cinema degli anni ’20, rendono ancora più inquietanti gli efferati omicidi.

2. I Goblin

Altro elemento fondamentale è la colonna sonora firmata dai Goblin. Sperimentale e inquietante, un miscuglio di suoni sintetici, sussurri e ansimi che rendono l’atmosfera asfissiante.

3. Il gore

Suspiria è uno dei film più violenti del regista romano. Il gore accompagnato al sangue rosso brillante sembrerebbe una caratteristica irrinunciabile, Guadagnino ha invece più volte dichiarato che la sua versione non conterrà scene particolarmente truculente.

4. Le scenografie

Riprendendo l’idea del cinema espressionista, Giuseppe Bassan concepisce una straordinaria scenografia neo-gotica in cui l’architettura asfissia i personaggi e sembra indicargli la strada da percorrere.