A qualche giorno dai festeggiamenti per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, stiliamo questa classifica per mettere ordine, con rigore nazista, all’interno del  sottogenere di un sottogenere. Non esistendo, ahinoi, film dedicati alla resurrezione dei fascisti, ci concentreremo sui nazi zombie, che pure danno soddisfazione. Chiunque poi provi a suggerire l’inserimento di Sky Shark in lista, verrà gasato per fare onore alla nota cedevolezza nazista.

10. War of the Dead (Marko Mikilaakso, 2011)

Film tratto da una storia “vera”, e forse per questo del tutto privo di effetti speciali, in classifica perché ha l’onore di essere uno tra i peggiori film del genere.

1939, lungo il confine tra Finlandia e URSS c’è un bunker dove i nazisti conducono esperimenti genetici sui prigionieri russi. Due anni dopo un’unità di elite ha il compito di distruggere proprio questo famigerato bunker.

9. Revenge of the Zombies (Steve Sekely, 1943)

Modesto fanta-horror, con John Carradine, Gale Storm e Robert Lowery, che tuttavia ha il merito di aver per primo, o quasi, permesso la resurrezione dei nazisti.

Il dottor Max Heinrich von Altermann sta compiendo spaventosi esperimenti al fine di creare un esercito di zombi che potrebbe dare man forte ai nazisti. Lo scienziato ha ucciso la moglie per provare le sue tesi e sarà proprio lei a sconvolgere i suoi piani.

8. Oasis of the Zombies (Jesus Franco, 1982)

Confusa, sofferta, pellicola del regista spagnolo, innegabile modello di bruttura cinematografica che conquista per la sua atrocità.

Nel deserto africano alcuni nazisti hanno nascosto un tesoro. Una spedizione parte alla ricerca di questa fortuna ma dovrà vedersela con un’orda di zombie nazisti messi a guardia del tesoro.

7. Blood Creek (Joel Schumacher, 2009)

L’altalenante Joel Schumacher questa volta si gioca due ottime carte: Michael Fassbender e un cavallo non morto in fiamme.

Evan Marshall riceve la visita inaspettata di suo fratello Victor, scomparso tempo prima senza lasciare traccia. Victor racconta di essere fuggito miracolosamente dalle grinfie dei suoi rapitori e chiede a suo fratello di aiutarlo a chiudere la questione una volta per tutte.

6. Zombie Lake (Jean Rollin, 1981)

La paternità della pellicola è da attribuire a Jesus Franco che avrebbe anche dovuto dirigerlo, avendo avuto dei contrasti con la casa di produzione fu chiamato alla regia il francese Jean Rollin.

In un lago si diffonde un’epidemia che causa la resurrezione dei cadaveri sommersi nelle sue profondità. La situazione si complica quando a riemergere dalle acque è un intero squadrone nazista.

5. L’occhio nel triangolo (Ken Wiederhorn, 1977)

Nell’instante in cui gli zombi che emergono dall’acqua con la pelle pallida e gli occhialoni neri diventano icone horror. Nel cast ancora una volta John Carradine e Peter Cushing.

Un gruppo di studiosi viene speronato da una nave, l’avaria li costringe su un’isola poco distante. Qui trovano una villa il cui scontroso padrone li ammonisce di abbandonare l’isola.

4. Oupost (Steve Barker, 2008)

Film autoprodotto da una coppia scozzese con pochissimi soldi in cui i nazisti alla fine vincono.

Un gruppo di mercenari ingaggiati da un’organizzazione anonima viene spedito in un paese dell’est Europa per ritrovare un vecchio laboratorio sotterraneo costruito dalle SS naziste.

3. I redivivi (Herbert J. Leder, 1966)

Leder riprende il tema classico del mad doctor che punta alla rinascita di un esercito nazista ancora più determinato e spietato.

In un laboratorio vicino Londra, il dottor Norberg ha conservato i corpi ibernati di alcuni gerarchi nazisti. Il loro scongelamento provocherà una serie di tragici avvenimenti.

2. Dead Snow (Tommy Wirkola, 2009)

Dichiarazione d’amore allo splatter anni ’80 e ’90 che prende spunto da La casa di Sam Raimi e continua in una serie di citazioni.

Un gruppo di ragazzi in vacanza in mezzo ai monti scandinavi risveglia una truppa di nazi zombi che scatena tutta la sua ira omicida.

1. Frankenstein’s Army (Richard Raaphorst, 2013)

Primo lungometraggio di Raaphorst che aveva già raccontato di zombie nazisti nel cortometraggio Worst Case Scenario. Mockumentary e dieselpunk, esteticamente perfetto anche se realizzato senza l’uso del digitale.

Durante la fine della seconda guerra mondiale, un gruppo di soldati sovietici si addentra in una grotta dove i nazisti compiono esperimenti folli.

Surf Nazi Must Die (Peter George, 1987) non può rientrare in classifica, causa l’assenza di zombie, merita però una menzione speciale per l’incantevole bruttezza e per la balordaggine dei surfisti nazi. Questo piccolo gioiello della Troma spinse il celebre critico Roger Ebert ad abbandonare la proiezione del film a Cannes dopo appena trenta minuti.

Dopo un violento terremoto, Los Angeles è governata dal caos e le bande giovanili delinquono indisturbate. La gang più temibile è quella dei Surf Nazi capitanati da Adolf, autoproclamatisi il Fuhrer della spiaggia.