Bruciano le tappe della loro carriera musicale i Mastodon, band fondata nel 2000 dagli ex Today Is The Day Brann Dailor e Bill Kelliher, e probabilmente the next big thing del metal mondiale.

Dopo aver pubblicato un disco (Remission, Relapse 2001) di ottima qualità ma di non facile assimilazione, il quartetto residente in Georgia ritorna alla ribalta con Leviathan (Relapse, 2004) , concept ispirato a Moby Dick di Herman Melville. Alle prese con una delle saghe marinare per eccellenza, i Mastodon centrano il bersaglio grazie alla chiave di lettura prescelta che, come annunciato in alcune interviste (Metal Hammer, Metallus.it), senza tralasciare l'epicità di personaggi e situazioni, privilegia i temi della paura dell'Ignoto, del fascino del viaggio, dell'irresistibile attrazione dell'Oceano con le sue meraviglie e i suoi orrori.

Per evocare sentimenti tanto radicati nell'animo umano, la band fa ricorso a un universo sonoro che spazia dalla potenza dell'heavy-metal alla violenza del thrash, alla fantasia del rock progressivo, proponendo un disco fatto di brani di impatto immediato (Blood And Thunder, Naked Burn), composizioni più intricate (i tredici minuti di Hearth Alive) e chiuso in bellezza dallo strumentale Joseph Merrick. Ideato, scritto e registrato in appena due mesi, Leviathan è stato accolto da un coro unanime di consensi da parte della critica e da un successo di vendite superiore alle attese della casa discografica. Non resta quindi che aspettare le prossime imprese dei Mastodon, una band che farà ancora in futuro parlare di sé.

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