È disponibile Hotel, hotel di David Della Scala, edito da Edizioni Hypnos nella collana Strane Visioni Digital a cura di Andrea Gibertoni.

Sinossi: Gli edifici, così come le persone, possono avere un’anima? Ovviamente no, direte giustamente voi.

Come è possibile allora che, anche se vengono abbandonati e lasciati in preda all’incuria, essi possano continuare a esercitare un forte ascendente sugli esseri umani, come hanno scoperto loro malgrado quei ragazzini che sono spariti nei pressi del vecchio hotel?

E poi perché quell’insegna malconcia continua ad accendersi imperterrita, ogni sera, al tramonto?

In questo quarto episodio della seconda stagione di Strane Visioni Digital, il finalista all’ultima edizione del Premio Hypnos David Della Scala ci propone una sua personalissima e azzeccatissima rielaborazione di una delle tematiche più celebri della narrativa del brivido: un edificio abbandonato attorno al quale girano misteriose e inquietanti dicerie. Una trama dall’atmosfera cupa e opprimente che fa leva su una storia dal forte impatto psicologico.

Quando arrivai tanti anni fa, l’albergo aveva più o meno lo stesso aspetto di adesso. La facciata screpolata, i sette piani ridotti a file di quadrati bui dove un tempo c’erano le finestre, tutte asportate insieme agli infissi. Si vedeva già la grande macchia scura, quella che dal quarto piano sale lungo l’angolo ovest del palazzo e arriva quasi fino al tetto, e naturalmente l’insegna al neon.