Esistono geografie del macabro, luoghi in cui il Male ristagna e prolifera, varchi sull’inconcepibile. Necromilieus. Nelle cantine dei palazzi di periferia, nelle campagne infestate di cascinali, negli uffici, nelle scuole, nelle fabbriche, negli appartamenti dove consumiamo i riti quotidiani, gli araldi dell’ignoto premono sul reale e i loro volti hanno i lineamenti delle nostre paure, delle nostre mancanze e delle nostre nevrosi.

Un viaggio senza ritorno nel Buio, diciannove storie partorite dalla penna di Luigi Musolino e accompagnate dalle visionarie illustrazioni di David Fragale.

Dalla prefazione di Nicola Lombardi

Queste pagine, infestate da ogni sorta di buio, pullulano degli incubi più folli, e il lettore non può che lasciarsi rapire, estatico e agghiacciato, scivolando dall’uno all’altro piano in cui la realtà viene parcellizzata, una realtà trasfigurata in cui anche solo montare un tavolino diventa un’esperienza degna di David Cronenberg, un universo malato e mostruoso in cui autori come Barker o Ligotti si sentirebbero a casa.

Esistono zone della Terra in cui geografie e geometrie si prestano all’assorbimento di forze oscure, e geografie e geometrie da cui filtrano nel nostro mondo energie di dimensioni ulteriori.

Perché il confine tra il Qui e l’Altrove è sottile, e determinati comportamenti della nostra razza volgare possono assottigliarlo ulteriormente, e ancora, e ancora. Perversione, Fede, Sangue, Superstizione e Morte sono sovente le Chiavi. Il loro accumulo, la loro sedimentazione e condivisione: la Porta.

Ho trascorso notti intere sotto le luci al neon della fabbrica, accanto alle presse dove altri han perso dita, mani o braccia, e io invece la sanità mentale. Ho dormito nei mattatoi di campagna abbandonati, dove l’odore del sangue ancora s’innalza dal suolo e striscia nei recessi dell’anima.

È in luoghi simili, in determinate condizioni, che prendono forma i Necromilieus.

Nasciamo dal buio. 

Brancoliamo nel buio. 

Torniamo nel buio.

L'autore: Luigi Musolinonasce nel 1982 in provincia di Torino. Autore di narrativa fantastica, si muove nei territori del weird, dell’horror e del gotico rurale (Bialere – Storie da Idrasca, Oscure Regioni 1 e 2, Nelle Crepe, Uironda, Eredità di Carne, Pupille). Vincitore del Trofeo Rill Lucca Comics and Games (2010 e 2012) e del Premio Hypnos (2016), ha tradotto in italiano opere di Carl Jacobi, Brian Keene, Lisa Mannetti, Michael Laimo e H. P. Lovecraft. Le sue storie sono state pubblicate in Canada, Stati Uniti, Irlanda e Sud Africa. A fine 2022 Valancourt Books pubblicherà la sua prima antologia personale negli States.