Il 14 dicembre arriva su Amazon Prime Video Antebellum, l’atteso horror prodotto da Sean McKittrick e diretto da Gerard Bush e Christoper Renz.

Sinossi: Veronica, autrice di libri di successo ed esperta di diritti civili dei neri, si ritroverà intrappolata in una realtà parallela orribile che la mette in connessione con una schiava che lavora nei campi di cotone mentre la Guerra Civile infuria intorno a lei. Attraverso diversi mondi ed epoche, Eden e Veronica si trovano coinvolte in circostanze che cambieranno la loro vita. Per evitare di rimanere imprigionata per sempre in questo mondo d'orrore e panico, la protagonista dovrà comprendere prima che sia tardi il folle e antico mistero che si nasconde dietro tutta questa angoscia.

Protagonista della pellicola è Janaelle Monáe.

Questo il commento di Bush sul film:

Quando abbiamo iniziato a lavorare al film non avevamo immaginato, né potevamo immaginare il modo in cui il razzismo avrebbe preso il sopravvento nella storia, e nelle conversazioni. Ma ce n’era uno sfrenato bisogno. Volevamo che il film costringesse il pubblico a guardare l'orrore reale del razzismo attraverso la lente dell'orrore cinematografico. Il nostro obiettivo era ed è stimolare il pubblico affinché parli e affronti l’argomento.

Il thriller psicologico italiano Weekend, diretto da Riccardo Grandi, arriverà invece su Amazon Prime Video il 17 dicembre.

Sinossi: Quattro amici, isolati in un rifugio di montagna, hanno un'unica possibilità di salvezza: scoprire chi tra loro è il colpevole di un terribile crimine del passato. Un intreccio ricco di elementi noir e colpi di scena, con continui rimandi tra presente e passato che mettono a nudo ognuno dei personaggi mostrandone la parte più “animale”.

Nel cast alcuni dei giovani interpreti più amati del panorama cinematografico italiano contemporaneo: Alessio Lapice, Eugenio Franceschini, Jacopo Olmo Antinori, Filippo Scicchitano, Lorenzo Zurzolo e Greta Ferro.

Questo il commento di Grandi sul film:

In questo film ho voluto ridurre all’essenziale gli elementi in gioco, con una rappresentazione asciutta e primordiale sia nelle relazioni tra i personaggi che nell’assetto narrativo. L’arco temporale breve, i pochi attori in scena e un’ambientazione circoscritta sono la sfida che ho lanciato a me stesso. È una sfida anche quella che il film lancia allo spettatore, specialmente se attento ai comportamenti dei protagonisti e ai dettagli.