Intervistati da ComingSoon.net, Elija Wood e Daniel Noah di SpectreVision hanno parlato del film di prossima uscita, Il colore venuto dallo spazio, e del loro amore per le opere di H.P. Lovecraft. La notizia bomba è che la casa di produzione ha in progetto la costruzione di un vero e proprio universo cinematografico basato sugli scritti del Solitario di Providence. E ad aiutarli in questa impresa sarà ancora una volta Richard Stanley, regista e sceneggiatore dell’adattamento con Nicolas Cage.

Noah e Wood hanno rivelato di essere nelle prime fasi di sviluppo dell’adattamento di L’orrore di Dunwich. Se la risposta del pubblico sarà positiva, SpectreVision partirà con la produzione anche di un terzo adattamento degli scritti di Lovecraft.

Richard Stanley aveva già tempo fa espresso il desiderio di lavorare alla trasposizione di L’orrore di Dunwich. Secondo la personale visione del regista, L’orrore di Dunwich dovrebbe essere qualcosa di paragonabile all'incontro di Il grande dio Pan di Arthur Machen con la famiglia di assassini di Non aprite quella porta

Noah e Wood hanno inoltre affermato di essersi affidati a Richard Stanley per la realizzazione di Il colore venuto dallo spazio perché il suo adattamento ha saputo rimanere fedele al materiale originale. 

Noah ha poi continuato:

Sono tantissimi gli adattamenti delle opere di Lovecraft, ma nessuno di questi è mai riuscito a rendere il messaggio contenuto negli scritti originali. Alcuni ci sono però andati molto vicino. Tra questi la versione tedesca di Il colore venuto dallo spazio, uscita qualche anno fa. I film di Stuart Gordon sono fantastici, ma raccontano molto più Stuart Gordon che Lovecraft. Volevamo un adattamento che cogliesse davvero l’orrore cosmico dei suoi racconti. E quando abbiamo letto lo script di Richard Stanley, ricordo di aver mandato un messaggio a Elijah dicendogli che avevamo finalmente trovato quello che stavamo cercando. Quando vedrete il film, noterete tanti riferimenti e allusioni ai racconti di Lovecraft.

Noah ha poi parlato dell’oggettiva difficoltà di adattare gli scritti di Lovecraft per il cinema:

È il personaggio che sa cosa sta accadendo. Il pubblico vive quella stessa esperienza attraverso i suoi occhi e le sue orecchie e può trattarsi di un’esperienza completamente astratta e psichedelica. Questo è quello che succede in Il colore venuto dallo spazio: il terzo atto è puro caos. A un certo punto lo spettatore non è più in grado di capire cosa succede, ma è comunque un’esperienza travolgente. E questo è Lovecraft. I personaggi sono solo formiche sotto una gigantesca scarpa che non aspetta altro che schiacciarle. Questa è la tesi di Lovecraft e non credo sia impossibile da trasporre anche sullo schermo.

Non ci resta quindi che augurarci che Il colore venuto dallo spazio, che debutterà nelle sale Usa il 24 gennaio 2020, abbia un ottimo riscontro di pubblico. E di scoprire se l'adattamento è davvero così vicino all'universo immaginifico di Lovecraft.