Dopo David Lynch (2014) e David Cronenberg (2015), sarà George Romero il protagonista di una delle principali sezioni del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016, curata da Paolo Zelati e Stefano Giorgi. Il regista sarà presente alle attività a lui dedicate in occasione della manifestazione. Si parte l'8 sera con la consegna del premio alla carriera e la presentazione di Zombi (cinema Moderno). Nella stessa occasione, l’autore lascerà impresse le sue impronte nel cemento per la nascente “Walk of Fame” di Lucca Comics & Games, di cui faranno parte non solo i grandi nomi del fumetto, ma anche le principali personalità dell’immaginario fantastico. Il 9 mattina terrà, al cinema Moderno, una masterclass, mentre la sera del 10 aprile chiuderà il festival a Viareggio presentando Creepshow. Il regista americano farà anche visita alla mostra nel Palazzo Ducale di Lucca (dal 26 marzo all'1 maggio), inedita in Italia, che esporrà 40 oggetti tra locandine, fotobuste e manifesti originali italiani dei suoi film. In programma anche una retrospettiva che ne ripercorrerà per intero la carriera cinematografica, dalla pellicola d’esordio La notte dei morti viventi (1968) fino al recente Survival of the Dead – L’isola dei sopravvissuti (2009).

Il red carpet del festival si tingerà ancor più di “terrore” con la presenza di William Friedkin, uno dei maggiori innovatori dei generi horror e poliziesco nella sezione curata da Daniela Catelli, Nicola Borrelli e Stefano Giorgi. Il regista arriverà al festival il 2 aprile, per una conferenza stampa a Lucca, e la sera del 3 gli sarà consegnato il premio alla carriera, oltre che un riconoscimento da parte della Fondazione Giacomo Puccini. Dopo la premiazione, l’autore introdurrà al pubblico Il salario della paura. La mattina del 4 aprile, al cinema Centrale di Lucca, sarà possibile assistere a una masterclass tenuta da Friedkin, che la sera del 5 aprile sarà invece a Viareggio per la presentazione di Amarcord, l’indimenticabile capolavoro di Federico Fellini nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. Parte dell’omaggio a lui dedicato sarà anche una retrospettiva comprendente le sue pellicole più amate. Tra i titoli: L’esorcista (1973), Il braccio violento della legge (1971) e Killer Joe (2011). In collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini e grazie alla disponibilità di Friedkin, inoltre, l’organizzazione del festival produrrà un documentario di 52 minuti che racconterà la stretta relazione e l’importanza di Puccini per il regista statunitense. Il film sarà il primo di una serie che ogni anno sarà proposta al testimonial del festival per raccontare la relazione tra il cinema e l’opera e la musica del musicista lucchese.