La gran giuria formata da Barbara Baraldi, Sergio Altieri e Graziano Diana ha finalmente emesso il verdetto: Krampus di Ilaria Tuti è il testo più avvincente del Premio Algernon Blackwood 2014.  Avevamo previsto durante la fase preliminare diversi testa a testa e così è stato; mai come quest'anno la partita si è risolta nel finale, con pochissimi punti di distacco tra il racconto premiato e quelli proprio al di sotto, che con le unghie e i denti hanno tentato di mozzare i piedi, pardon, gli zoccoli al Krampus di Ilaria.

Congratulazioni, quindi, a Ilaria per averla avuta vinta sugli Gnefri di Luigi Musolino, sul "bambino di vetro" di Alessandra Lusso, sulla trapassata di Annapaola Paparo, sui twitteriani di Miller Gorini, e sui tipi dell'agenzia elettrica di Roberto Guarnieri

Ilaria vince  l'Ingegnere di Prometheus, il gran premio di questa edizione messo in palio dai tipi di Thrauma.it. Il sito La Zona Morta, partner sui social, si occuperà di intervistare la bella dell'horror.

Ricordiamo, infine, che una traduttrice professionista a spese dell'organizzazione tradurrà dall'italiano all'inglese il racconto che si aggiudicherà questa edizione per una possibile collocazione editoriale su una rivista di settore a stelle e strisce.

Arrivederci alla prossima edizione!