Il sito americano Deadline ha rilasciato in esclusiva la notizia della bocciatura di Paradise Lost da parte della Legendary Pictures. Per il kolossal fantascientifico diretto da Alex Proyas, tratto dall'omonimo poema di John Milton, le riprese non partiranno.

La ragione di questa scelta risiede nei costi troppo elevati. Alcune settimane fa erano giunte notizie riguardo al fatto che i due principali studio coinvolti nella produzione, Legendary Pictures e Warner Bros, stavano cercando di raggiungere un accordo per il budget. Tuttavia a causa dei numerosi e dispendiosi effetti speciali e visivi richiesti, oltre a tutte le innumerevoli spese che un progetto di questo genere solitamente richiede, non si è riusciti a scendere sotto i 120 milioni di dollari.

Conseguentemente gli studios hanno ritirato il progetto e per ora, forse per sempre, Paradise Lost chiude i battenti.

Il film avrebbe dovuto raccontare lo straordinario legame d'amicizia fra Lucifero e l'arcangelo Michele, distrutto dopo la creazione dell'uomo da parte di Dio. Lucifero non accetta d'inchinarsi di fronte all'umanità, come Dio desidera, così inizia la sua caduta. E cacciato dal paradiso, egli esiste solo per la sua vendetta.

Il cast compredeva: Bradley Cooper (Limitless) nelle vesti di Lucifero; Benjamin Walker (Abraham Lincoln: Vampire Hunter) nei panni di Michele; Casey Affleck (L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford) come Gabriele; Diego Boneta e Camilla Belle (10,000 B.C.) rispettivamente per Adamo e Eva; Djimon Honsou avrebbe interpretato l'angelo della morte Abdiel e infine Rufus Sewell (Dark City, I pilastri della terra) era stato scelto per il ruolo di Samael.

Alex Proyas (Dark City, Il Corvo, Io, Robot) avrebbe diretto il film su un copione realizzato da un vera e proprio schiera di scrittori: Lawrence Kasdan (Star Wars V: L'impero colpisce ancora, I predatori dell'arca perduta), Stuart Hazeldine (Exam), Byron Willinger, Philip de Blasi e Ryan Condal.

Come molti altri film in quest'ultimo periodo, vedi La torre Nera e Le montagne della follia, anche Paradise Lost rimarrà un sogno nel cassetto.