Come ho probabilmente già detto altre volte la mia perversione di fan accanito mi spinge quasi a desiderare un passo falso in qualche fumetto uscito dalla penna di Alan Moore: proverebbe la sua umanità e lascerebbe spazio anche ad altri autori per una sana competizione.

Invece lo scrittore d'oltremanica continua a sfornare un'enorme dose di script mensili eterogenei e di livello stupefacente. E' il caso di questo America's Best Comics 18, nelle edicole da qualche giorno per gli ineffabili tipi della Magic Press. I motivi di interesse per noi cultori dell'horror sono molteplici: si parte dalla conclusione del secondo ciclo della Lega degli Straordinari Gentlemen che miscela una terribile creazione del dottor Moreau con La Guerra dei Mondi passando attraverso la morte di un personaggio principale, la fine di un grande amore e il confronto fra un titanico Mr Hyde e i tripodi degli alieni. Moore agisce indifferentemente su scala micro e macroscopica e mostra una conoscenza stupefacente della letteratura e del cinema fantastici non dimenticandosi di far fischiettare al suo Mr Hyde la stessa canzone che cantava nel film del 1941.

Altro grande momento è l'ormai irrinunciabile appuntamento con il viaggio iniziatico di Promethea: la maga amazzone è giunta alla quinta parte del suo percorso lungo il cabalistico Albero della Vita e si trova nel sefirot di Tiphereth. Innumerevoli i riferimenti esoterci nei quali lo sceneggiatore sguazza a suo agio, fra l'oro, piramidi tronche, cubi, paesaggi alla Salvador Dalì e divinità varie. Perla della storia la doppia pagina a struttura circolare che può essere letta con senso compiuto partendo da qualsiasi vignetta e procedendo indifferentemente in senso orario o antiorario.

Chiudono il volume Jonni Future alle prese con una strana erba allucinogena e Tom Strong contro un formicaio stellare.

Alan Moore è l'autore ideale da regalare a tutti i pigri e gli snob che continuano a evitare il media fumetto in quanto "inferiore" al libro (salvo poi sbronzarsi di pessima televisione). Nuovo centro perfetto per la redazione della Magic Press.