Sulla scia della serie cinematografica tratta dal famoso romanzo del 1963, Il pianeta delle scimmie, di Pierre Boulle, prende corpo il nuovo progetto della 20th Century Fox, Rise of the Planet of Apes.

Raccontare le origini della rivolta dei primati sarà compito del regista Rupert Wyatt (Prison Escape, 2008). Tutto avrà inizio sotto le luci madide di un freddo laboratorio, palco degli esperimenti del dottor Rodmann, uno studioso alla ricerca della cura per l'Alzheimer. Al suo servizio inconsapevoli cavie: una schiera di scimmie. Tra queste Ceasar, che beneficia dei test, mostrando segni di un'insolita intelligenza. Il primate comunica la sua sofferenza, il rimorso di coscienza del ricercatore fa il resto: Roadmann decide di sottrarre Caesar al crudele laboratorio in cui è rinchiuso e di portarlo a casa con sé. È così che la scimmia potrà dar vita alla rivolta che vedrà coinvolti tutti i primati sottoposti agli esperimenti.

La data di uscita negli Stati Uniti è già stata decisa per il 5 agosto, intanto la casa di produzione americana ha già distribuito il trailer del prequel del remake di Tim Burton (Il pianeta delle scimmie, 2001). Gli effetti speciali saranno in mano alla WETA Digital, la stessa compagnia che ha lavorato su Avatar, 2009. Alta densità di stelle nel cast: James Franco (Spider-Man I-II-III, 2002, 2004, 2007), John Lithgow (Blow Out, 1981), Freida Pinto (The Millionaire, 2008), Andy Serkis (Gollum nei tre episodi de Il Signore degli Anelli, 2001, 2002, 2003) e Brian Cox (Match Point, 2006).

Guardando il breve teaser l'impressione è positiva. Già si respira una certa angoscia, in una San Francisco immobilizzata dal senso di smarrimento, vagamente ellenico, da hybris punita, di chi ha realizzato che ormai è troppo tardi.