Abbiamo intervistato, la scorsa settimana, Paolo di Orazio, autore sulla scena dell’horror italiano da più di vent’anni (potete leggere la prima parte dell'intervista qui).

Abbiamo parlato con lui dellla sua ultima antologia Che hanno da strillare i maiali, e del suo esordio folgorante con il libro Primi Delitti, oltre che delle storiche riviste, da lui curate, Splatter & Mostri.

Il suo apporto all'horrorspazia dalla narrativa, al fumetto, dall’illustrazione alla musica, settori dove è sempre possibile riconoscere una sua personale cifra stilistica e una sua precisa "poetica", il suo "marchio di fabbrica".

La seconda e conclusiva parte, potete leggerla qui.